Il Covid-19 modificherà gli equilibri tra Inter e Milan e Palazzo Marino
Non si parla d’altro. Giornali, giornalisti e programmi, giustamente, focalizzano l’attenzione sul dramma che sta coinvolgendo e sconvolgendo l’Italia e il mondo intero.
La domanda che tutti ci poniamo, è quando finirà?
Quando ci sarà un calo ponderale dei contagi? Con quali step si tornerà alla normalità?
E poi si tornerà alla normalità o, come tanti dicono, nel futuro ci aspetta un cambiamento radicale da ”prima e dopo il Covit 19 ?
Quello che preoccupa parallelamente all’infezione è la situazione economica in cui si troverà L’Italia, e la Lombardia in particolare essendo la più colpita, quando le persone riprenderanno la loro vita quotidiana di lavoro. Tutti si augurano una ripresa dell’economia più rapida possibile, l’imprenditoria che riprenda a girare, le aziende che riaprano e producano il più possibile.
Anche noi ci auguriamo che tutto ciò accada. E’ quasi certo che le restrizioni saranno meno fiscali, si cercherà di incrementare ogni tipo d’imprenditorialità e di mettere meno limiti alle regole.
Sarà su questo terreno che in generale si muoveranno i comuni cercando di dare spazio nuove vie per mantenere i posti di lavoro.
Poi ci sono le pressioni delle squadre di Serie “A” per ristrutturare la Legge sugli Stadi; vedi “Comitato Stadi” guidato da Joe Baroni (Dg Fiorentina) sta operando per modificare tale legge (la n. 147 del 2013 poi corretta nel 2017 con il Dl n. 50 e la legge di conversione n. 96).
Una disciplina che avrebbe dovuto facilitare l’iter di autorizzazione per la costruzione e/o ristrutturazione di nuovi impianti, dando tempi certi, ma che all’atto pratico si è dimostrata inefficace. Tra gli obiettivi della riforma c’è, per esempio, quello di rendere la “Conferenza dei Servizi", un organo davvero capace di esprimere in tempi certi una decisione in deroga, rilasciando tutte le autorizzazioni del caso e consentendo al club di usare al migliore impianto e aree contigue dai naming rights (forma alternativa di sponsorizzazione che permette al club di incassare altre somme mentre lo sponsor ottiene un’alta visibilità a livello mondiale o nazionale, secondo la situazione) ai servizi commerciali e terziari a favore della comunità senza dover richiedere altri permessi e sprecare tempo prezioso (Vedi Progetto di Riqualificazione area San Siro e realizzazione nuovo Stadio)
A tutto questo sommiamo “L’astinenza“ da calcio dei tifosi che farà da volano, appoggiando le richieste delle squadre.
Questo scenario secondo noi permetterà quel cambio di rapporto di edificabilità del PGT(che noi osteggiamo) che Milan e Inter continuano a richiedere dall’inizio delle trattative del progetto San Siro.
Ci auguriamo che il virus finisca al più presto la sua morsa, ci auguriamo che le aziende riaprano, che i negozi e gli artigiani riprendano l’attività, che il comune dia incentivi e spunti per una rinascita, ma che non perda la sua oggettività nel valutare le richieste e non si faccia condizionare dal momento storico ma che i suoi dirigenti conservino quell’obiettività necessaria per una ripresa senza cadere in ricatti né trabocchetti.
Per chi non ha ancora votato il nostro SONDAGGIO per salvare San Siro dall' ABBATTIMENTO QUI il link diretto: "IL MEAZZA LO VUOI RISTRUTTURARE OD ABBATTERE ?"
Milano 04 Aprile 2020
La Redazione
Thank you for rating this article.