Ieri 17 Giugno 2020 a Palazzo Marino si è tenuta una commissione con Ordine del giorno: INFORMATIVA E AGGIORNAMENTO SU AMBITO SAN SIRO.
Alla riunione hanno partecipato:
- l'Assessore Roberto Tasca,
- l'Assessore Pierfrancesco Maran,
- l'Assessore Roberta Guaineri,
- il Direttore Bilancio e Partecipate dr. Roberto Colangelo,
- il Direttore Urbanistica arch. Simona Collarini,
- il Direttore di Direzione Servizi Civici Partecipazione e Sport dr. Andrea Zuccotti.
Concretizzando: “Da Palazzo Marino la palla ripassa ai club «Ci vuole ancora uno sforzo, vanno abbassate le richieste di cemento», questo è il messaggio spedito dalla politica comunale a Milan e Inter.
Solo così l’iter per la realizzazione del nuovo San Siro potrà finalmente ripartire.
La commissione consiliare di ieri è servita in ogni caso a mettere a verbale il cauto ottimismo dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran rispetto al buon esito della trattativa: «Ci aspettiamo una nuova proposta in fatto di volumetrie».
L’indice dello 0,65 da loro attualmente richiesto dalle società è ancora inaccettabile». Una possibile mediazione potrebbe concretizzarsi intorno a un indice compreso tra lo 0,50 e lo 0,55, proposta che deve però ancora essere formalizzata dalle due società, che sul piatto possono mettere gli extracosti da 74 milioni di euro per la «rifunzionalizzazione» del Meazza imposta dalla delibera di giunta.
Con queste premesse la partita sul nuovo impianto rischia comunque di trascinarsi ancora a lungo, anche nel caso di rapida risposta delle squadre. Perché poi gli appuntamenti tecnici prevedono:
- Studio di fattibilità (da approvare in giunta.)
- Scelta del progetto definitivo (con la scelta delle società tra i due masterplan ancora in corsa.)
- Via libera della Regione (perché il piano contiene nuove grandi superficie commerciali.)
- Passaggio finale per le forche caudine del Consiglio già, perché il centrosinistra è tutt’altro che compatto intorno all’effettiva pubblica utilità dell’operazione.
Il capogruppo del Pd Filippo Barberis nota: "Abbiamo apprezzato il miglioramento del progetto e siamo per procedere, a condizione che si rivedano le volumetrie". L’ala ambientalista dei dem, capeggiata da Carlo Monguzzi, è più critica: "Arrivare a un indice di 0,53 sarebbe un compromesso deprimente". Critici anche Enrico Fedrighini e Natascia Tosoni di Mp.
Dall’opposizione, invece, Fabrizio De Pasquale e Alessandro De Chirico di FI chiedono alla Giunta di prendere in mano la situazione e di "decidere sulle volumetrie entro 15 giorni".
Insomma tantissimi rimangono nella maggioranza i dissensi, mentre è da segnalare il deciso cambio di strategia di Forza Italia sul tema: i consiglieri azzurri tifano ormai per il via libera e anzi invitano la giunta a fare in fretta e a non procrastinare le scelte.
Qui di seguito potete scaricare e stampare il documento di aggiornamento presentato dai Club:
Aggiornamento Progetto Presentato dai Club in Commissione il 17 Luglio
O qui di seguito per la sola visualizzazione:
In molti, e non solo tra i banchi dell’opposizione, sono convinti che a pronunciare il definitivo sì alla rottamazione del vecchio Meazza sarà il Consiglio comunale che verrà con le elezioni della primavera prossima.
Milano 18 Giugno 2020
La Redazione
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