Oggi Inter e Milan hanno depositato in comune l'integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico finanziario del progetto di valorizzazione dell'ambito di San Siro.
Questo è un passaggio tecnico necessario alla conclusione del procedimento relativo alla “dichiarazione di pubblico interesse dell'opera”.
La nuova documentazione presentata dai club sarà ora oggetto di una verifica di ottemperanza tecnica da parte degli uffici comunali.
Se l’integrazione rispetterà le indicazioni comunali i Club procederanno quindi a preparare nel corso dei prossimi mesi il progetto definitivo necessario all'approvazione finale, ovvero alla “dichiarazione di pubblica utilità”.
Il tutto dovrebbe arrivare da Palazzo Marino tra l'ottobre e il novembre del prossimo anno: non va trascurato il fatto che in primavera si terranno le elezioni amministrative per il rinnovo della giunta comunale.
Per la realizzazione del nuovo stadio comune serviranno tre anni. I Club sperano di poterlo inaugurare per la stagione 2024-2025.
Sappiamo per certo che all’operazione, guarda con particolare interesse il gruppo Webuild.
Il general contractor romano, primo player del mercato italiano, è interessato ad avere un ruolo centrale nella partita immobiliare che ruota attorno allo stadio e, soprattutto, al business center.
Non va, così, trascurato il fatto che nei giorni scorsi il general manager di Webuild, Massimo Ferrari, ha fatto il suo ingresso nel cda del Milan, in rappresentanza della Associazione piccoli azionisti (Apa) del club rossonero che nel board conta già anche su Marco Patuano (ex Tim ed Edizione).
Per finire non dobbiamo dimenticarci che Milano è capitale, assieme a Cortina, delle Olimpiadi del 2026 e l'impianto dovrà essere funzionante anche per le cerimonie extra-sportive collegate all'evento internazionale.
Milano 06/11/2020
La Redazione
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