Palazzo Marino
ha negato l'accesso agli atti dello studio di fattibilità del progetto "Nuovo Stadio" al presidente del  Comitato Coordinamento San Siro.

E' la presidente, Gabriella Bruschi, a rendere nota attraverso i social la risposta (negativa) alla richiesta di accesso agli atti da lei avanzata agli uffici di Palazzo Marino. La Bruschi, a novembre, aveva chiesto di visionare l'aggiornamento dello studio di fattibilità presentato da Milan e Inter.
Dopo metà dicembre è arrivata la risposta. Ma non quella che il Coordinamento San Siro si aspettava.

"Grande delusione per il comportamento del Comune", commenta il presidente della notizia. «E' una cosa grave che neghino l'accesso agli atti. Non tanto per il contenuto (si tratta - per fortuna - di uno studio di fattibilità e non del progetto definitivo), ma è la forma che non va». Il responsabile del procedimento ha messo nero su bianco che "la documentazione costituente l'aggiornamento dello studio di fattibilità sarà resa disponibile nel momento in cui sarà approvato dalla giunta comunale".

"Solo dopo il voto della giunta, cioè quando sarà molto più difficile, se non impossibile, agire", il commento della Bruschi, che annuncia di valutare un'azione legale contro il respingimento della richiesta. La questione riguarda, come detto, l'aggiornamento dello studio di fattibilità dopo che la giunta di Milano, a novembre 2019, aveva chiesto ai due club di rispettare sedici condizioni "restrittive", precedentemente deliberato dal consiglio comunale. The giunta deve ora valutare eventualmente l'aggiornamento della fattibilità.

La "diatriba" sulla proprietà del Milan

Contemporaneamente i fautori del mantenimento del Meazza con relativa ristrutturazione si battono anche su un altro fronte, questa volta con Palazzo Marino al loro fianco: la richiesta formale dei "reali beneficiari" dei due club milanesi. Con implicito riferimento, però, al Milan, di cui la trasmissione Report ha messo in dubbio che sia effettivamente controllato dal fondo americano Elliott. Anche se, a vedere i documenti di trasparenza dal Lussemburgo (Paese in cui ha sede il progetto Redblack, proprietaria del Milan), le azioni che danno diritto di voto e beneficio economico sono quelle detenute dal fondo (e quindi dal suo legale rappresentante, Paul Singer) e solo per il 4% (circa) quelle detenute dai due finanzieri italiani D'Avanzo e Cerchione che, invece, per Rapporto sarebbero i controllo effettivi del club rossonero.

Intanto un ordine del giorno presentato dal consigliere di Milano progressista Enrico Fedrighini e approvato dal Consiglio comunale nel maggio 2020 con il consenso dell'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran, ora è diventato parte del "Regolamento per l'attuazione dei diritti di partecipazione popolare" elaborato dall'assessore Lorenzo Lipparini.
Secondo l'articolo 10 del Regolamento, ogni intervento proposto in base a leggi statali sovraordinate al Piano di governo del territorio del Comune dovrà comunque essere assoggettato al procedimento di "Istruttoria Pubblica" che
è uno degli strumenti utilizzati dal Comune di Milano per la promozione degli istituti di partecipazione e per la valorizzazione delle forme di consultazione dei cittadini. In sostanza l'istruttoria pubblica può essere indetta nei procedimenti di elaborazione di atti normativi o amministrativi a contenuto generale.

 

21 Dicembre 2020

 

La redazione

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Nuovo Stadio San Siro: Negato al comitato l' accesso atti dello studio fattibilità - 5.0 out of 5 based on 1 vote