Milano 22 Marzo 2021

Dopo il botta e risposta tra il sindaco Giuseppe Sala e l’Inter, oggi sono stati diversi i consiglieri ad affrontare il tema del nuovo stadio nel corso della riunone svoltasi in videoconferenza.

Bisogna riportare il dibattito nelle rispettive Commissioni, e non solo sui giornali”, ha esordito Franco D’Alfonso (Lista Civica Noi, Milano). “Dobbiamo fare in mod che il tutti o on si riduca a un’inutile confronto fatto di parole pesanti che non fanno bene. Voglio stigmatizzare la reazione scomposta dell’Inter, che ha preso di mira il prestigio dell’istituzione e del sindaco. Credo tuttavia che la situazione vada chiusa al più presto ed è necessario che il Consiglio Comunale ne discuta”.

Qui di seguito l'intervento di Franco D' Alonso ????

Il consigliere del PD e Presidente commissione antimafia David Gentili è tornato anche sul tema dei paradisi fiscali: “Ricordiamo alla famiglia Zhang che il club appartiene a Milano, prima che a loro. L’intervento della società non è stato solo scomposto, ma pure offensivo verso la città”, le sue parole. “È chiaro che il sindaco è pro tempore, ma parliamo di una istituzione che appartiene alla città. La famiglia Zhang detiene in questa fase il marchio, però la squadra sopravviverà a loro come è sopravvissuta ad altri personaggi. Ho trovato condivisibili le parole del sindaco: non si può proseguire con iter quando sappiamo che la famiglia Zhang debba dismettere i suoi investimenti nel calcio europeo”.

Prima capiamo con chi abbiamo a che fare, e poi ripartiamo a dialogare. Una considerazione banale, come banale è stato chiedere chi fossero i titolari effettivi delle società. I club ci hanno rispsoto a gennaio, ma c’è un’altra considerazione da fare: le quote delle squadre sono detenute tramite società con sedi alle Cayman. Perché avere queste società alle Cayman? È giusto che società in paradisi fiscali possano investire in opere pubbliche? Che garanzia di trasparenza ci danno?”, ha concluso Gentili.

Qui di seguito l'intervento di David Gentili ????

A favore del nuovo impianto si sono schierati invece Massimiliano Bastoni, Silvia Sardone (Lega Nord) e Fabrizio De Pasquale. “È vergognoso che il sindaco Sala attacchi una società storica come l’Inter ed è altrettanto vergognoso che non si prenda le sue responsabilità. Lo dica chiaramente che non vuole fare lo stadio, anche perché le sue dichiarazioni sembrano sospette, pochi giorni dopo il suo ingresso nei Verdi”, le parole di Bastoni.

Qui di seguito l'intervento di Massimiliano Bastoni e Silvia Sardone della Lega ????

 
 Intervento Massimiliano Bastoni Intervento Silvia Sardone

La nostra citta ha bisogno di un sindaco che sia più attento a realizzare opere pubbliche”, ha spiegato De Pasquale. “Faccio parte dei consiglieri che hanno deciso di porre condizioni tra le quali il non abbattimento dello stadio, per una volta che si è deciso di seguire una strada non ha senso di scansare goffamente le responsabilità, cercando solo di far stare tranquille solo le componenti ambientaliste. Il sindaco sa benissimo che queste società sono un patrimonio non solo storico ma anche commerciale per la nostra città e che chiunque sarà il proprietario, queste società avranno sempre bisogno di stadio nuovo. Lo stadio va realizzato, non ha senso ritardare le cose, bisogna decidere ma non con indosso la maglietta dei verdi”, ha concluso De Pasquale.

Qui di seguito l'intervento di Fabrizio De Pasquale di Forza Italia ????

 

Il Commento della Redazione

Oggi a Palazzo Marino si è avuta la prima conferma di quali saranno gli schieramenti politici che si affronteranno in giunta  nella "battaglia" sul nuovo stadio di San Siro proposto da Inter e Milan.

Da una parte a favore del progetto dei Club: Lega e Forza Italia, dall' altra uno schieramento trasversale e non ancora "cristallizzato" fatto da Verdi, Milano in Comune Sinistra e Costituzione, 5 Stelle, e parti dell' attuale maggioranza.

Noi però sappiamo che per riportare in patria soldi veri, a Suning il progetto serve come l’ossigeno nell’aria; quando avesse in tasca il sigillo comunale, venderebbe più in fretta e molto meglio.
Ballano tanti soldi, non bruscolini, Zhang si dia pace, non può ignorare il comune, lo sa anche il più cauto Milan; il suo controllante Elliott non deve ancora vendere, ma dimostrare che l’investimento s’apprezza. Potrà vendere con calma più avanti, a progetto ben avviato, magari dopo la fine del Covid.

Bene così sindaco!

 

La Redazione

Milano 23 Marzo 2021

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San Siro Nuovo Stadio: Lo scontro si sposta nel Consiglio Comunale di Milano - 5.0 out of 5 based on 1 vote

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