PETI

 

Riprendiamo integralmente l'articolo del Comitato Coordinamento San Siro circa la petizione presentata dallo stesso per la Conservazione e Ristrutturazione dello Stadio. 

 



L
a Petizione per San Siro – presentata dal Comitato Coordinamento San Siro
 lo scorso novembre e sottoscritta da numerosi altri comitati che costituiscono la Rete dei Comitati milanesi – lo scorso febbraio era stata accolta con votazione unanime e procedura d’urgenza dalla Commissione Europea. 

Ora il passaggio al Parlamento Europeo con una discussione politica tra gli europarlamentari.
 


Con la Petizione, da una parte si sostiene la conservazione con ristrutturazione e ammodernamento di un manufatto storico e perfettamente vitale, lo stadio Meazza, dall’altra si vuole impedire l’annientamento di un parco urbano piantumato  di oltre 5 ettari che si verificherebbe se fosse dato corso al progetto di costruzione di un nuovo stadio insieme a grattacieli e centri commerciali. Si sottolinea in particolare l'anomala situazione di un bene demaniale che sarebbe ceduto a privati per realizzare tale mega complesso immobiliare. 

Le istituzioni europee hanno mostrato una grande sensibilità per il tema San Siro già quando la Commissione - all'unanimità dei suoi componenti - ha accolto la nostra Petizione. Ora un ulteriore importante passaggio con la presentazione e discussione al Parlamento Europeo. Confidiamo in un suo pronunciamento favorevole" ha dichiarato Gabriella Bruschi, presidente del Comitato Coordinamento San Siro, che in quanto presentatrice e prima firmataria della Petizione è stata chiamata a discuterla all’interno del Parlamento. 

"Le istituzioni europee hanno compreso che in gioco non c’è solo la tutela di un manufatto storico, ma anche la difesa di una grande area verde che potrebbe essere valorizzata con un parco, invece di essere fagocitata dal cemento" ha aggiunto Bruschi. "Distruggere un ambiente naturale a favore del cemento è un’azione contraria a qualsiasi considerazione ambientale. Tanto più dopo lo stravolgimento della pandemia. Tanto più se esiste un’alternativa praticabile sia da un punto di vista ingegneristico sia di sostenibilità finanziaria: la proposta depositata dai cittadini insieme a documenti e studi approfonditi. Speriamo ora nella sensibilità degli europarlamentari”.

 “Sono perfettamente d’accordo con il Comitato di Coordinamento San Siro nel chiedere la ristrutturazione dello storico stadio Meazza, in luogo della costruzione di un nuovo stadio. Costruire quest’opera mastodontica significherebbe sostenere un enorme processo di cementificazione e perdere un’area verde di oltre cinque ettari. Si tratta di un polmone verde utilissimo per ridurre i picchi termici e migliorare la qualità dell’aria di un’area che ha gravi problemi in questo senso.” ha detto l’europarlamentare Eleonora Evi.

APPUNTAMENTO 15 LUGLIO ORE 15.15 

La discussione tra gli europarlamentari potrà essere seguita da remoto dal pubblico cliccando sul seguente link:

 http://www.europarl.europa.eu/committees/it/peti/home/highlights  in diretta o in differita il giorno successivo.

Si ricorda che tutti possono sostenere la petizione No 1355/2020

collegandosi e registrandosi al seguente   link

Riassunto:

“La nostra Petizione ha chiesto la tutela di un’opera pubblica basandosi su tre pilastri: il valore storico e architettonico, l'importanza antropologica e la rilevanza paesaggistica” spiega Bruschi.

 La Petizione chiede:

  • Salvaguardia di una area pubblica di 5 ettari di verde profondo con alberi ad alto fusto
  • Stop ad una speculazione finanziaria di società estere
  • L’arresto di un’enorme cementificazione con forte impatto ambientale
  • Conservazione dell’identità del quartiere
  • Partecipazione alle scelte urbanistiche della città e l’ascolto dei pareri cittadini - le cui proposte di progetti alternativi non sono state presi in considerazione –
  • Riconoscimento dei diritti dei cittadini
  • Quanto sopra, anche in considerazione del fatto che si tratta di:
  • Opera pubblica di proprietà del Comune di Milano
  • Affittata a società estere
  • Società estere che vorrebbero abbattere un bene pubblico dello stato italiano

La petizione si oppone alla proposta da parte di investitori privati esteri di un’enorme speculazione
immobiliare a danno di un bene pubblico con edificazione, oltre a grattacieli, centri commerciali, centro
congressi, hotel sopra la suddetta area verde, anche un nuovo stadio con abbattimento dell’esistente.

Testo completo della Petizione presentato in novembre.


Successivamente sono stati aggiunti aggiornamenti 
tra cui la certificazione di idoneità dello stadio Meazza fino al 2030 e il progetto di ristrutturazione degli ingegneri Riccardo Aceti e Nicola Magistretti.

 

Comitato Coordinamento San Siro 06 Luglio 2021

 

 

Milano 06 Luglio 2021

La Redazione

 

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