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Dopo l' ennesima dichiarazione di Scaroni che ha promesso che entro Natale ci renderà edotti su quale progetto (Cattedrale o Anelli) i Club punteranno  per il "Nuovo San Siro" è nato il “Comitato per il referendum”, anzi per i due referendum sul futuro dello stadio di San Siro.
L’assemblea convocata alla Camera del Lavoro di corso di Porta Vittoria ha avviato l’iter per convocare la doppia consultazione che punta a impedire la realizzazione del progetto proposto da Milan e Inter al Comune, sul quale la Giunta Sala ha deliberato l’interesse pubblico lo scorso 5 novembre.

sala-mariani-barberisAll’assemblea del Comitato per il referendum hanno parlato, tra gli altri, l’ex assessore comunale alla Partecipazione Lorenzo Lipparini, l’ingegnere ed ex candidato sindaco di Milano in Comune Gabriele Mariani e l’avvocato Veronica Dini dell’associazione Generazioni Future-Milano.
Mariani spiega che "«Non esiste interesse pubblico nella cessione di una nostra proprietà, di una parte della nostra città e di un suo simbolo per soddisfare gli interessi privati» e che il referendum è l’unico strumento che abbiamo per fermare la demolizione dello stadio di San Siro. Anzi i referendum: uno abrogativo e uno propositivo.
1) La prima consultazione punta a eliminare la delibera della Giunta del 5 novembre.
2) La seconda consultazione mira a proporre ai milanesi una soluzione diversa per riqualificare lo stadio e l’area circostante, che è un’area comunale da sottoporre a bando pubblico.
A gennaio avremo il testo esatto dei due quesiti
".

L’iter per convocare i referendum è fissato dal Regolamento comunale per la partecipazione: entro il 5 marzo i proponenti della doppia consultazione dovranno presentare i quesiti al Comune insieme a mille firme per ciascuno referendum. A quel punto, entro 45 giorni il Collegio dei garanti del Comune si dovrà esprimere sull’ammissibilità dei quesiti. Poi sono previsti altri 120 giorni per raccogliere le 15 mila firme necessarie per chiamare i milanesi ai seggi. Se tutto filasse liscio, al voto a ottobre. Attenzione, però: i referendum hanno un quorum. Si dovrebbero recare alle urne almeno la metà dei milanesi che hanno votato alle Comunali del 3-4 ottobre, dunque almeno 245.567 su 491.134.

L’altro comitato, il "Sì Meazza", che ha raccolto l’adesione di 1.250 nomi della società civile, non sottoscrive la linea referendaria di Mariani e compagni. «La consultazione non può essere l’obiettivo, ma l’ultimo dei mezzi a disposizione per cambiare le decisioni della giunta. Oggi sono altri gli strumenti da mettere in campo», dice Luigi Corbani.
Quali? Dopo aver annunciato l’imminente formalizzazione di un ricorso al Tar e di un esposto alla Corte dei Conti,
Corbani ha ricevuto ieri una telefonata dal sindaco. «Sala mi ha annunciato di aver dato mandato al presidente della commissione urbanistica di organizzare una seduta sul tema stadio. Ci saranno i due club, il sindaco,i consiglieri e i rappresentanti dei comitati. È una proposta che va incontro alle richieste di confronto avanzate in questo mese». Il dialogo si riapre, forse. «Ma la riunione della commissione — dice il presidente Ceccarelli — non è stata ancora fissata e slitterà in ogni caso a gennaio, dopo la pausa natalizia».

Intanto il capogruppo Pd Filippo Barberis che ormai possiamo  definire il "clone" di Sala ribadisce la linea del dialogo, mettendo però anche l’accento sul diritto-dovere della politica di assumere le proprie responsabilità, prendendo le decisioni necessarie al bene pubblico. «La questione dello stadio non si presta all’aut aut di un giudizio referendario. Siamo però da sempre disponibili a percorsi di confronto sia attraverso la discussione nelle commissioni sia nella forma di un dibattito pubblico», dice Barberis: «Per noi la cosa più importante della questione rimane la qualità del progetto nella prospettiva dell’intero quartiere».

 

Il Commento della Redazione

Commentando le iniziative in corso, riteniamo che i ricorsi al Tar e alla Corte dei Conti siano prioritari rispetto ai referendum perchè l'istituzione referendaria ha almeno due aspetti critici.

1) L'ammissibilità dei quesiti che il Collegio dei Garanti deve certificare
2) Il raggiungimento del quorum di 245.567 cittadini votanti

Resta evidente che i ricorsi devono essere attivati al più presto. A tale riguardo riporto per intero il COMUNICATO dei comitati: Coordinamento San Siro e Si Meazza.

COMUNICATO

Gabriella Bruschi per conto del Comitato Coordinamento San Siro e il Comitato SiMeazza hanno dato mandato agli avvocati Veronica Dini, Felice Besostri e Roberta Bertolani per procedere con un ricorso al Tar contro la Delibera della Giunta Comunale n. 1379 del 5 novembre 2021, con cui è stato dichiarato l'interesse pubblico del progetto presentato da Inter e Milan.

Gli avvocati sono stati scelti sulla base della loro profonda esperienza e professionalità oltre che per la loro specchiata posizione a favore della cittadinanza e dell'ambiente.

I tempi del ricorso sono stretti: occorre depositarlo entro il 4 gennaio (con anche le feste in mezzo).
Occorre ora raccogliere le firme delle adesioni che dovranno essere autenticate da un avvocato.

Chi fosse interessato a sottoscrivere il ricorso ne faccia intanto breve comunicazione preparatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicando nome, cognome e indirizzo.

Si sottolinea che il ricorso non è riservato ai soli residenti - che comunque saranno i primi firmatari: vista la rilevanza del progetto, infatti, potrà agire in giudizio anche una platea molto più ampia di cittadini (il che consente tra l'altro di abbattere i costi).
Si può apporre la forma sul mandato agli avvocati

- presso una delle sedi del Comitato san Siro il giorno 23 dicembre dalle ore 17,30 alle 19,30, in via Federico Tesio 31

- in altri giorni, presso lo stadio dell’avv. Veronica Dini, in via Fiamma,27 - previo appuntamento (scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Verranno organizzate raccolte fondi sia attraverso piattaforme, sia attraverso eventi appositamente organizzati.

Q
uesta è una delle molte azioni in campo nella direzione di tutelare lo stadio Meazza, che può essere ammodernato, evitando di costruire un altro impianto e altri edifici imponenti sopra un'area verde, che potrebbe invece essere messa a disposizione della cittadinanza. Così come potrebbe essere riqualificata l'area circostante con servizi non così impattanti.

L'alleanza del nostro Comitato con il comitato SiMeazza è il riconoscimento di una forte esperienza, documentazione, professionalità e networking.
Il comitato Coordinamento San Siro, infatti, si occupa del progetto sin dal 2019.

Chi volesse iscriversi anche al comitato SiMeazza scriva a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Comitato di Coordinamento san Siro ha un parterre di adesioni vicino a 2000, e il SiMeazza ha superato i 1400.

 

Milano 19 Dicembre 2021

 

La Redazione

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