PER I MENO INFORMATI  FACCIAMO IN BREVE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE RIGUARDO AL PROGETTO NUOVO STADIO 

Al momento contro il Nuovo stadio e la Demolizione del vecchio pendono:

1. Due ricorsi al TAR, vedi: Salviamo San Siro: Due Ricorsi al Tar contro il nuovo stadio di Inter e Milan
2. Un Referendum, vedi: San Siro, raccolte 1400 firme per i referendum contro l'abbattimento
3. La richiesta di un Dibattito Pubblico che coinvolga la Città, vedi: San Siro Nuovo stadio: Sala apre «Sì al dibattito pubblico»

Riguardo al "Dibattito Pubblico",  il primo cittadino definisce "Un circolo vizioso" la situazione che si è venuta a creare tra Comune, da una parte, e Milan e Inter, dall’altra.

Il motivo? Lo scorso 5 novembre la Giunta ha assegnato l’interesse pubblico al progetto rossonerazzurro ma chiedendo ai club di inviare un piano riveduto e corretto alla luce dell’accordo sulla riduzione delle volumetrie da 0,51 a 0,35. Da allora a oggi, però, le due società non hanno inviato nulla a Palazzo Marino e senza un progetto aggiornato la Giunta sostiene che non si possa fare il dibattito pubblico. Da qui la definizione del primo cittadino: "Un circolo vizioso". Già, ma perché Milan e Inter non hanno mai presentato un piano aggiornato? Sala spiega: "I club dicono: “Quello che serve è un vero progetto esecutivo e per farlo servono tanti soldi e noi, in una situazione di incertezza, tante risorse non siamo disponibili a investirle’’". Ciò impedisce di fare il dibattito pubblico? "O si fa il dibattito pubblico sul progetto esistente ma vale di meno", commenta il sindaco su questo punto.

 Mentre i club come risposta  minacciano di costruire lo stadio fuori Milano, magari a Sesto San Giovanni il capogruppo di Europa Verde in Comune  Carlo Monguzzi ha mandato una lettera al sindaco per dare un’accelerata. La proposta per uscire dal vicolo cieco, dato dal rimpallo tra Comune e  squadre sui documenti da presentare alla Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico, è questa: «Il Comune invii il materiale a oggi in suo   possesso, sia per quanto riguarda la richiesta di Inter e Milan, sia per il progetto alternativo di alcuni docenti del Politecnico sulla ristrutturazione del Meazza». Si mandi quel che c’è e si parta, è il messaggio: «se non facciamo così, non ne usciamo più».

Milano 11 Marzo

Il Commento della Redazione

Secondo noi, le continue minacce  dei Club di queste settimane di lasciare San Siro non "incantano" nessuno è solo un grossolano "bluff" per intimorire Sala con la teoria del "cerino in mano".
Sappiamo tutti che il vero interesse di Inter e Milan non sta nella costruzione del Nuovo Stadio, bensì nel piano immobiliare da 10.000 Euro al MQ che darebbe alle società un guadagno importante e che sistemerebbe i loro conti costantemente in rosso.
Per il resto attendiamo l'esito dei Due ricorsi al TAR che demolirebbero "l’interesse pubblico" dello scorso 5 novembre del progetto nuovo stadio.