Milano 19 Gennaio 2023
Oggi in giunta arriva un provvedimento sul nuovo stadio di Milan e Inter, che chiederà formalmente alle squadre di integrare il loro progetto con una serie d’indicazioni venute fuori dal dibattito pubblico:
- Di arrivare all’obiettivo di 70 mila posti per garantire un’accessibilità popolare allo stadio.
- Di investire almeno 40 milioni di euro sul quartiere attorno allo stadio.
- Di portare il verde dall’attuale 18 al 50 per cento, in sostanza 140 mila metri quadrati di verde su un'area di 280 mila (ma sarà sempre verde impermeabile a soletta.)
- Più alti standard di sostenibilità ambientale per il cantiere e per l’area.
- Che sia più distante dalle case di via Tesio.
I Club a loro volta dovranno dire se sono d’accordo o meno con le nuove richieste.
Per il Meazza, al momento, detto a voce dal ministro Sangiuliano, non c’è Vincolo, ma non c’è neanche l’interesse pubblico.
A questo punto la palla ripassa ai club.
Di seguito l'intervento di Beppe Sala di ieri:
Il Commento della Redazione
Per i nostri lettori che non hanno letto il Corriere Economia del 09 Gennaio, vi alleghiamo l'inquietante pagina scritta da Mario Gerevini (*) riguardante gli aggiornamenti sulla PROPRIETA' del Milan:
La proprietà del Milan (di Mario Gerevini) *fatela girare*
Avendo come controparte tali interlocutori, l'articolo dovrebbe "far riflettere" il sindaco Sala e la relativa giunta di Palazzo Marino sull’opportunità di votare a favore dell’Interesse Pubblico al progetto Nuovo Stadio.
(*) È cronista al Corriere della Sera, tra le firme principali del suo giornale. Si è occupato, tra l'altro, degli scandali Tanzi-Parmalat e del crac Cagnotti. A maggio 2021 ha pubblicato con Solferino I mercanti del tempio, saggio sulle finanze vaticane scritto insieme a Fabrizio Massaro.
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