Milano 10 Maggio 2023
Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Enrico Fedrighini importanti comunicazioni che riguardano il progetto del Milan A.C. sui terreni dell' Ippodromo La Maura.
NEL "PORTO DELLE NEBBIE" DELLA GIUNTA DI PALAZZO MARINO
Il progetto stadio alla Maura ha superato i confini del semplice “caso a sé stante”, per assumere una dimensione più generale e profonda: cosa è e cosa sta diventando la città nella quale viviamo ed alla quale siamo legati; quale ruolo deve avere un pubblico amministratore nelle scelte di governo del territorio; quale peso i bisogni dei cittadini, rispetto agli interessi della finanza immobiliare, devono avere nelle scelte per realizzare una città più sana ed accogliente per tutti. Credo che i 3300 della catena umana attorno alla Maura fossero lì non solo per difendere il verde, ma anche per rivendicare ed esercitare un’idea di futuro diverso.
Vi aggiorno pertanto su alcune rilevanti novità, che preludono a una nuova importante iniziativa da sviluppare insieme.
-L’amministrazione comunale, il 14 aprile scorso, ha chiesto alle società finanziarie che controllano Inter e Milan di comunicare entro 90 giorni cosa intendono fare: se proseguire col vecchio progetto (uno stadio insieme nell’area San Siro) oppure no.
-Le società hanno replicato, il 3 maggio, senza fornire alcuna risposta ma semplicemente chiedendo una proroga della scadenza ben oltre i 90 giorni previsti.
-Nel frattempo, all'interno dell’ippodromo del Galoppo hanno iniziato ad operare gru, escavatori, camion, mezzi pesanti per movimentazione terra e inerti: un grande cantiere all’opera. Per fare cosa? Per trasferire nella pista del Galoppo l’Ippodromo del Trotto che attualmente sorge nella Pista Maura, inaugurato in pompa magna solo pochi anni fa, nel 2015. Quindi Snaitech sta materialmente realizzando la dismissione dell’attività ippica nella Pista Maura, dove il Milan ha dichiarato di avere intenzione di realizzare un nuovo stadio.
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-Nel frattempo arriva l’estate e nei mesi che abbiamo davanti, lontano da occhi e orecchie indiscrete, proseguiranno trattative e contatti per rimuovere gli ostacoli verso una operazione di business immobiliare che vede alleati – nell’incredibile e ingiustificabile silenzio di chi governa Milano – tre portatori di interesse tutti legati al futuro del verde ippico: 1) il Milan, 2) la società proprietaria della Maura, 3) la società finanziaria che ha già siglato un accordo preliminare di acquisto della pista Maura.
-E cosa fa la politica a Palazzo Marino? Due mesi fa ho sottoscritto (unico consigliere di maggioranza a farlo) una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale sul tema stadio: il Consiglio comunale DEVE esprimersi su una questione così importante. Il Regolamento del consiglio comunale prevede la convocazione entro 20 giorni dalla richiesta, ma ad oggi la presidente del consiglio comunale non lo ha ancora fatto. Lunedì scorso sono intervenuto comunicando una scadenza precisa: ho chiesto che entro lunedì 15 maggio venga comunicata la data di convocazione del Consiglio per discutere del progetto stadio e per votare i documenti di contrarietà al progetto stadio alla Maura, evitando così di “trasformare la rappresentanza politica da vittima a complice” di un’operazione inaccettabile.
Se così non sarà, cioè se la rappresentanza eletta dai cittadini verrà mantenuta in condizione di assistere in silenzio a quanto sta accadendo, useremo altri strumenti per arrivare all’obiettivo. Uno in particolare, determinante, da attivare rapidamente coinvolgendo ognuno di noi.
Ci aggiorniamo dopo il 15 maggio.
Un abbraccio a tutti,
Enrico Fedrighini
Il Commento della Redazione
La Redazione CONDIVIDE pienamente le considerazioni del Consigliere Enrico Fedrighini dove la Giunta di Giuseppe Sala sembra sempre più vicina al titolo del libro di Geoges Simenon: "Il Porto delle Nebbie" dove episodi poco chiari ed insabbiamenti si susseguono uno via l'altro in modo preoccupante.