Mentre nuove voci contro l’abbattimento di san siro si manifestano con forza (vedi articolo di Diego Abatantuono sul Corriere della Sera Milano di oggi 18 Maggio), il consiglio comunale previsto per il prossimo Lunedi 22, la maggioranza di centro sinistra di Beppe Sala voterà una mozione che “blinderà” le aree del Parco Sud, impedendo così l’eventuale costruzione dello Stadio dell’ A.C. Milan alla Maura.
L’altra questione è il referendum tornato in auge dopo una sentenza del Tar che ha accolto il ricorso dei comitati promotori contro la bocciatura dei quesiti da parte dei Garanti di Palazzo Marino.
Per il sindaco, il dossier su cui stanno lavorando Milan e Inter è materia complessa, sul quale dovrebbero essere sindaco e amministrazione a fare la sintesi, inoltre secondo Sala, al referendum su San Siro voterebbero in pochi (vedi referendum di Parigi sui Monopattini) e che il sindaco e l'amministrazione devono assumersi questa responsabilità.
Sul tema del referendum si è svolto ieri un incontro a Palazzo Marino, cui hanno partecipato i due club e il collegio dei Garanti del Comune.
Milan e Inter vorrebbero capire quali sarebbero i tempi e l'iter tecnico per ammissibilità ed eventuale svolgimento di un referendum e premono per fare in fretta. La sintesi di ciò che hanno detto ai Garanti è questa: «Se dovesse esserci una consultazione cittadina, che si faccia entro l'estate per evitare altre dilazioni temporali».
NUOVE VOCI CONTRO L’ABBATTIMENTO DI SAN SIRO
Di seguito lo stralcio dell’Articolo di Diego Abatantuono, Corriere della Sera Milano 18 maggio 2023:
Dobbiamo tenerci stretto San Siro
Ora, anche se sono passati tanti anni, diventa pleonastico (chissà cosa vuol dire…) discutere sul tema San Siro.
No, dico, vogliamo abbattere questo ben di dio? Un posto così carico di storie, memorie, campioni cari.
Me lo domando quanto sento parlare di buttare giù tutto per fare altrove. Guardo le facce di quelli lì, quelli che ti dicono ma no cosa vuoi ristrutturare, e capisco subito che tipi sono. Molto, molto diversi da me.
Mi verrebbe da dire da noi che abbiamo solo da perdere e nulla da guadagnare perdendo il vecchio stadio.
E anche le scuderie, la pista, il posto dove stanno i cavalli, con il loro bel portamento e la storia, un’altra, che segna il quartiere, la città, così carica di personaggi importanti, divertenti, balenghi.
Non credo proprio si tratti soltanto di antiche affezioni quanto di rispetto.
E d’indifferenza nei confronti di ogni discorso che nasconde una qualche speculazione.
Talmente tanti da far sembrare normale una cosa che normale non è affatto.
Teniamoci stretto San Siro.
Rimodernando, accogliendo e raccontando a chi non c’era, come è bello conservare ciò che ha reso felici i loro padri, i
loro nonni, trasformando un mondo in bianco e nero in un mondo a colori.
Diego Abatantuono, Corriere della Sera Milano 128 maggio 2023
TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE FEDRIGHINI PER TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI E VERDE DI CINTURA URBANA DEL COMUNE DI MILANO
IL REFERENDUM
In questo caso (strano a dirsi) siamo in accordo con il sindaco Sala in quanto:
- Il raggiungimento del quorum è in sostanza IMPOSSIBILE se non abbinato alle Elezioni Europee del 6-9 giugno 2024. Infatti, i Club l’hanno capito immediatamente e hanno sollecitano l’amministrazione a fare il Referendum “entro l’estate”!
- Come Sala sostiene “Il dossier su cui stanno lavorando Milan e Inter che riguarda il Nuovo Stadio è materia complessa, sulla quale dovrebbero essere sindaco e amministrazione a fare la sintesi e assumersi le loro responsabilità.”
Milano 18 Maggio 2023
La Redazione