Venerdi 19 si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Giardini in transito, gli assessori Elena Grandi (Ambiente) e Giancarlo Tancredi (Rigenerazione Urbana).
Per i promotori della petizione, «non si tratta di stravolgere un progetto, già in fase esecutiva, ma di modificarlo il tanto che basta, su alcuni locali al piano interrato per conservare le piante coinvolte», ed evitare il «delitto ecologico».
Una richiesta sostenuta anche da Legambiente, preoccupata soprattutto per il glicine monumentale piantato nei primi decenni del secolo scorso, che si estende per 300 metri quadrati.
La petizione sulla piattaforma Change.org: https://chng.it/8yVbbbfS ha già superato le 50mila firme (50.731).
Una mozione in consiglio comunale è stata approvata all’unanimità per salvare l’immenso glicine del circolo degli Ex Combattenti di piazza Baiamonti, che ha 70 anni di vita, e i maestosi tigli pluridecennali dalle motoseghe che potrebbero essere abbattuti per far posto alla seconda piramide di vetro, la gemellina in scala ridotta di quella di Microsoft e della Fondazione Feltrinelli in viale Pasubio.
Gli abitanti del quartiere Sarpi-Garibaldi, l’associazione Giardini in transito, il gestore dei locali del circolo, Nunzio Taccardi, i verdi capeggiati dal capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi, chiedono al Comune di intervenire, perché il progetto deve «preservare la natura urbana esistente» che è parte integrante del paesaggio del quartiere e del giardino comunitario dedicato a Lea Garofalo.
Palazzo Marino ha chiesto ulteriori verifiche per verificare la possibilità di poter salvare la vegetazione.
Milano 21 Maggio 2023
La Redazione