Milano 12 Giugno 2023
Quello che è successo Lunedì 12 Giugno a Palazzo Marino vale veramente la pena vederlo e raccontarlo.
Il tutto è iniziato dopo l’intervento del Consigliere Carlo Monguzzi che insieme a più di un consigliere del Pd è fermamente contrario alla demolizione del Meazza e da mesi, chiede alle squadre di ristrutturare e riqualificare San Siro. «Ricordo che c’è un sondaggio con oltre 5.000 persone, dove il 92% si dice favorevole alla ristrutturazione del Meazza — ha detto Monguzzi nel suo intervento —. Noi siamo contro il consumo di suolo sia che riguardi La Maura sia San Donato. Lo dice anche il piano Aria Clima del Comune. Decidetevi»
Subito dopo è toccato al forzista Alessandro De Chirico che si è lamentato della mancata convocazione di un Consiglio straordinario dedicato a San Siro e sulla gestione dell’intera vicenda da parte di Sala.
Vedi Intervento di Carlo Monguzzi
È a questo punto che un sindaco, visibilmente infastidito si è alzato e ha preso la parola: «Anche il modo di gestire del Consiglio è stato infruttuoso — ha attaccato Sala —. Noi possiamo continuare a dibattere tra di noi ma siccome non è un’opera pubblica ma privata, non è che possiamo fare finta di ignorare che ci sono degli attuatori. Se non propongono novità è infruttuoso e fare questo sciocco balletto di fronte a nessuna novità per me non ha senso. Vi sento dire tanti no, ma non ho sentito nessuna proposta realistica.
Vi sfido a dire una cosa realistica».
Secondo Sala la via prospettata da Monguzzi e di una larga fetta del mondo ambientalista, ossia riqualificare San Siro, è impraticabile. «Dire come fa Monguzzi che bisogna mettere a posto San Siro è irrealistico, perché le squadre non lo vogliono fare, quante volte lo devono ancora dire? Allora basta. Non state dando un contributo».
Il tono sale. Sala rispedisce al mittente anche la proposta avanzata tempo fa dall’attuale presidente del Senato, Ignazio La Russa, di due stadi, uno vicino all’altro, uno per il calcio e uno dedicato a grandi eventi. «Vorrebbe dire 80 giorni per le partite di calcio e 80 giorni per i concerti. Andate voi a dirlo alla gente del quartiere. Credo che sarebbe ingiusto penalizzare gli abitanti con 160 giorni di eventi».
Punta il dito: «Non avete fatto una proposta sensata in due anni e mezzo. Qualcuno si alzi ora. Su dai, uno in piedi. Fate una proposta che possa essere condivisa».
Infine l’ultimo affondo: «Qualunque ipotesi non ha funzionato. Volete che vadano a San Donato, che vadano a Sesto? Allora diteglielo».
Vedi Intervento del Sindaco Beppe Sala
Il Consiglio s’interrompe. Si riuniscono i capigruppo con il sindaco. La tensione si stempera.
Il Consiglio straordinario sullo stadio si farà dopo che la sovrintendenza dirà la sua sul vincolo al Meazza.
A questo punto ricordiamo ai nostri lettori che come dice il Capogruppo della maggioranza Filippo Barberis, il Consiglio si era espresso a già due volte a favore dei Club.
La prima risale a Novembre del 2019, vedi nostro articolo: SanSiro Nuovo Stadio: La Dichiarazione di pubblico Interesse, l'accelerazione di Sala dove il Consiglio aveva votato a favore del progetto di Inter e Milan con i famosi 16 paletti.
La seconda dopo i risultati del DIBATTITO PUBBLICO che confermava il “pubblico interesse” del progetto, ma indicava ai Club:
- Di arrivare all’obiettivo di 70 mila posti per garantire un’accessibilità popolare allo stadio.
- Di investire almeno 40 milioni di euro sul quartiere attorno allo stadio.
- Di portare il verde dall’attuale 18 al 50 per cento, in sostanza 140 mila metri quadrati di verde su un'area di 280 mila (sarà però sempre verde impermeabile.)
- Più alti standard di sostenibilità ambientale per il cantiere e per l’area.
- Che sia più distante dalle case di via Tesio.
Vedi nostro articolo: San Siro: Votato l'ordine del giorno che fissa nuovi paletti per la costruzione del nuovo stadio.
A tale richiesta i Club NON HANNO DATO SEGUITO e hanno comunicato via stampa la loro intenzione di costruire un Nuovo Stadio fuori Milano.
Per questo NON E’ VERO che il Consiglio come dice Sala “Non aveva fatto una proposta sensata in due anni e mezzo”.
La responsabilità è tutta dei Club che hanno usato il “Progetto Nuovo Stadio” per realizzare una gigantesca speculazione Immobiliare per risanare i loro bilanci costantemente i ROSSO.
Vedi Intervento del Capogruppo di Maggioranza Filippo Barberis.
Vedi Intervento del Consigliere Enrico Fedrighini, riguardo al Nuovo Stadio del Milan alla Maura e dove indica nella “Finanza Immobiliare” il vero attore del progetto “Nuovo Stadio”
A questo punto vengono sollevati dal Consigliere Alessandro Giungi
1) La modalità in cui il Sindaco ha dato ai Club la possibilità al Milan A.C. di costruire il suo nuovo stadio alla Maura
2) Il “problema dolente” della REALE PROPRIETA’ del Milan.
Vedi Intervento del Consigliere Alessandro Giungi riguardo al Nuovo Stadio del Milan alla Maura
Vedi Intervento del Consigliere Alessandro Giungi – Risposta dell’Assessore Giancarlo Tancredi – e contro-risposta di Alessandro Giungi sulla REALE PROPRIETA' del Milan A.C.
Insomma una giornata da dimenticare per la Giunta di Palazzo Marino, dove il Sindaco Beppe Sala ha malamente cercato di scaricare i ritardi del progetto “Nuovo Stadio” sui consiglieri della sua maggioranza.
Ora non ci resta che aspettare la SENTENZA della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio governata da Emanuela Carpani.
NE VEDREMO ANCORA DELLE BELLE !
Milano 14 Giugno 2023
La Redazione