Gruppi finanziari che controllano il Milan A.C.
Mentre gruppi finanziari che controllano il Milan A.C. sono in attesa che Emanuela Carpani si esprima se San Siro sarà vincolato dai Beni Culturali, Paolo Scaroni e il patron Gerry Cardinale dichiarano di avere un piano “B”, per la costruzione a San Donato Milanese, nell’area denominata: “San Francesco”, 249.562 mq di verde un impianto da 60mila posti, senza l’Inter.
L’idea è semplice ma con tempi di realizzazione al momento NON quantificabili in quanto: Sportlifecity ha già i permessi per costruire la sua cittadella sportiva, i rossoneri rilevano quei permessi e, al posto dell’arena, fanno lo stadio. Inoltre si tratterebbe di un affare tra società private, che garantisce meno vincoli e l’abbattimento dei tempi dell’iter burocratico.
Un’operazione complessa e con molte criticità:
1) Sportlifecity non possiede “San Francesco”. L’area appartiene alla Asio (S.r.l. che vanta 30mila euro di capitale sociale e zero dipendenti), società immobiliare è controllata dalla Bmb S.r.l.7. Asio che ha firmato con Sportlifecity solo un preliminare di vendita e le ha conferito una”procura speciale” per trattare l’operazione cittadella.
2) Sportlifecity ha sì ottenuto dal Comune l’ok per il Piano Integrato di Intervento (cioè il piano di edificazione della cittadella), ma non ha sottoscritto la relativa convenzione, il documento che fissa i contenuti del progetto e gli obblighi e doveri reciproci tra Comune e proprietà dell’area. Inoltre l’iter, durato 4 anni, riguarda un impianto da 18mila posti, non uno stadio da 60mila. Quindi servirà una variante. E per le opposizioni una semplice variante di giunta non basta, perché, sostengono, “se cambia il progetto, l’iter deve ripartire da zero”.
3) Inoltre, se per la Cittadella era stata esclusa la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per un’opera come uno stadio appare più che necessaria.
4) Altra nota dolente è che l’eventuale stadio sarebbe raggiungibile dai tifosi principalmente in auto. L’area si sviluppa tra l’A1 e la Tangenziale Est. È sì vicina alla stazione ferroviaria (linee S1-S12), ma dista 20 minuti a piedi dalla prima metropolitana. Inoltre le auto hanno bisogno di parcheggi, che in un’area di 249.562 mq non ci starebbero.
Infatti, uno degli allarmi che lanciano gli oppositori al progetto ruota proprio intorno a quest’osservazione: il timore è che l’opera si allargherà, inglobando anche i vicini terreni del Parco Sud.
Insomma al momento è una dichiarazione che ha il solo scopo di “passare la palla” al sindaco di Milano Beppe Sala per adoperarsi nel trovare in Milano una “Location” che permetta ai fondi immobiliari che controllano il Milan di avere un’area per costruire un “piccolo stadio” con attorno ad un mega-quartiere commerciale nel caso in cui San Siro fosse vincolato dai Beni Culturali di Emanuela Carpani.
La risposta di Sala è stata immediata e durante il vertice con i capigruppo di maggioranza e opposizione nella Sala Marra di Palazzo Marino, lunedì 12 Giugno, il sindaco Giuseppe Sala ha detto che esiste un’area milanese alternativa a quella di San Siro dove costruire il nuovo impianto: si tratta del terreno di viale Puglie, di proprietà della Sanitaria Ceschina, dove attualmente c’è il tendone del Cirque du Soleil e dove la domenica si svolge il mercatino delle pulci.
Certo, si tratta solo di un’ipotesi, ma alcuni sopralluoghi sono stati fatti e l’area è stata sottoposta ai club, che, secondo quanto riferito dal primo cittadino, la giudicano forse un po’ troppo piccola perché realizzi il “piccolo stadio” con attorno al mega-quartiere commerciale.
Intervento del Consigliere di maggioranza Carlo Monguzzi riguardo l'ipotesi Viale Puglie
Per quanto riguarda la RACCOLTA FIRME per porre il Vincolo Monumentale alla Maura, la prossima settimana il Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano - Parco Ovest e il Consigliere di Palazzo Marino Enrico Fedrighini consegneranno in Soprintendenza il primo blocco di moduli firmati.
La campagna di raccolta firme proseguirà durante l'estate e anche oltre, ma è fondamentale ottenere entro fine giugno un risultato forte e chiaro, come avvenuto con la catena umana attorno alla Maura. Per questo vi chiediamo di proseguire il fondamentale tam-tam fra tutti i vostri contatti per distribuire, firmare e raccogliere il maggior numero possibile di moduli (possono firmare anche i minorenni, e anche coloro che non risiedono a Milano), invitandovi ai prossimi banchetti del corrente mese di giugno dove il Coordinamento per il Parco Ovest sarà presente per distribuire moduli e raccogliere firme:
Questo è il modulo da far circolare per le firme:https://www.salviamosansiro.it/index.php?option=com_edocman&task=document.download&id=53&Itemid=290&lang=it
Milano 24 Giugno 2023
La Redazione