La denuncia è stata inviata alla rete internazionale di metropoli C40 che raggruppa le città virtuose di cui Milano fa parte.
Un Dossier per dimostrare come gli eventi da 50 mila persone devastino il quartiere San Siro.
QUI L'articolo integrale di Chiara Baldi del Corriere della Sera Milano di oggi 22 Luglio 2023
I residenti del quartiere di San Siro attorno all’ ippodromo La Maura annunciano un dossier sull’impatto ambientale della stagione dei concerti sul verde pubblico e sulla sostenibilità urbana.
Una segnalazione da inviare, come provocazione, direttamente alla rete internazionale di metropoli C40, dove le città virtuose si confrontano per progettare un futuro urbano sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico, e di cui Milano fa parte.
I cittadini denunciano, con un accurata documentazione fotografica, la sosta selvaggia delle auto sui prati attorno agli ippodromi, contestando il «modello milanese» dei concerti, anche con oltre 50mila spettatori.
Auto parcheggiate sui marciapiede o davanti agli ingressi delle abitazioni o sulle strisce pedonali, impedendo così il passaggio delle persone in carrozzina o dei genitori con figli al seguito. Altre vetture — stavolta del car sharing cittadino — lasciate per 48 ore sul prato del parco di Trenno.
E ancora: autobus dell’Atm rimasti bloccati nel traffico; stazioni della metropolitana chiuse per ragioni di sicurezza e strade congestionate. Ma anche rifiuti lasciati nelle aree verdi, cestini stracolmi, spazzatura in mezzo alla via.
La stagione dei concerti a Milano — soprattutto quelli che si sono tenuti nel contestatissimo triangolo tra lo stadio Meazza, l’ippodromo del galoppo Snai San Siro e quello di La Maura — ha lasciato una scia di polemiche che nelle prossime ore arriverà dritta sulle scrivanie dei sindaci delle principali città del mondo che fanno parte di C40, la rete globale di 100 primi cittadini riuniti per combattere l’emergenza climatica.
Perché — denuncia il Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano Parco Ovest della zona di La Maura — il primo danno dei concerti è ambientale, sopratutto nel sito dell’ippodromo dove il Milan avrebbe voluto costruire il suo nuovo stadio.
Per questa ragione il Coordinamento, nato da cittadini che abitano nel quartiere, ha messo insieme un dossier che ieri pomeriggio è stato trasmesso proprio alle città di C40: si tratta di una corposa relazione con circa un centinaio di documenti tra foto e video. «Quello che abbiamo voluto documentare — spiegano i portavoce del Coordinamento, Caterina Carati e Massimiliano Favoti — è l’invasione che noi residenti abbiamo subito in occasione dei vari concerti che si sono tenuti in particolare la sera dello scorso 15 luglio, quando all’Ippodromo La Maura suonavano gli Arctic Monkeys acclamati da 65 mila spettatori mentre a quello di San Siro, quindi poco distante, in contemporanea si stavano esibendo, davanti a 35 mila persone, gli Iron Maiden». Per esempio, il cantautore Eugenio Finardi — che abita in quella zona — ha postato su Facebook un video di casa sua con il lampadario che tremava per colpa degli 80 mila che saltavano durante il concerto di Travis Scott all’Ippodromo del galoppo di San Siro.
Una situazione che per i residenti della zona è «intollerabile» e per la quale la delibera del Comune che limita decibel e numero di concerti per la stagione estiva del prossimo anno proprio in quella zona «non basta. Non è sufficiente evitare che ci siano più live in contemporanea, serve anche un limite di pubblico.
Vogliamo — aggiungono Carati e Favoti — che l’amministrazione abbassi il limite del numero di persone che possono partecipare ai concerti, così come avviene nelle altre città europee. A Berlino, ad esempio, si fanno anche quattro date di uno stesso cantante ma mai superando il limite di 20 mila persone per serata.
Ecco, per noi 20 mila spettatori per ogni location e senza avere spettacoli in contemporanea, per noi è ragionevole».
Un’altra soluzione che il Coordinamento vorrebbe venisse presa in considerazione dalla giunta Sala è la possibilità di individuare altri siti per i live.
«Per esempio — suggeriscono — l’area della fiera di Rho sarebbe molto indicata».
Chiara Baldi Corriere della Sera Milano 22 Luglio 2023
Ad esempio ecco come la altre città europee hanno gestito i concerti degli Arctic Monkeys, suddivisi per: città, sito del concerto e capienza massima consentita dal sito.
Basta confrontalro con quanto accaduto a Milano (oltre 60.000 spettatori in spazio aperto a ridosso di quartieri residenziali):
- Amsterdam: Ziggo Dome (arena multiuso di 17.000 posti)
- Amburgo: Sporthalle (7000 posti)
- Stoccolma: Avicii Arena (16.000 posti)
- Monaco di Baviera: Zenith Halle (6000 posti)
- Berlino: Mercedes Benz Arena (17.000 posti)
- Linz (Austria), Tipsarena (6000 posti)
- Oberhausen (Germania), Rudolf Weber Arena (13.000 posti)
- Francoforte, Festhalle (arena polivalente, 18.000 posti)
- Oslo (Norvegia), Spectrum (9700 posti)
- Parigi, Accor Arena (20.300 posti)
Qui potete scaricare il «Dossier ambientale» in merito ai recenti concerti inviato alle principali capitali europee del C40
Dossier ambientale in Italiano: Dossier ambientale in Italiano spedito al C40
Dossier ambientale in Inglese: Dossier ambientale in Inglese spedito al C40
Video (prodotti da cittadini individuali):
https://youtu.be/YWuWG1QoRnc
https://youtu.be/-RmckSD5B0U
Foto (prodotte da cittadini individuali):
https://drive.google.com/
Altri Video (realizzati durante i concerti in contemporanea) 15/07/23:
https://youtu.be/6_qu-268YBQ
https://youtu.be/Y0elQP33yio
https://youtube.com/shorts/
https://youtu.be/H-NpCNFP16g
https://youtu.be/RL2IYptUG0Y
https://youtube.com/shorts/
https://youtu.be/ETcw9nMHo2w
https://youtu.be/IW2cog9JQHQ
Altri concerti 1 e 2 Luglio
https://youtu.be/cCUsr7TT80E
Altri Concerti del 30 Giugno
https://youtu.be/T0NE26bSpSk
Video fatti dalla televisione nazionale (realizzati durante i concerti in contemporanea)
15/07/23: https://youtu.be/MPZJPXVY79I
16/07/23: https://youtu.be/0V4Jl7tye6c
Milano 22 Luglio 2023
La Redazione