Concerto all' Ippodromo La Maura

 

Anna ScamuzzoDurante la seduta straordinaria al Municipio 8 sul “Tema dei concerti agli ippodromi di Milano” il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo (ricordiamo intervenuta in luogo del previsto assessore alla cultura Sacchi), ha discusso con i cittadini  la gestione degli eventi, come i concerti, che si svolgono negli spazi pubblici e privati della città.


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a anche precisato che il suo intervento è utile per coordinare i vari assessorati che per sua stessa ammissione fino a prima viaggiavano senza sinergia tra loro

Ha spiegato che lo stadio di Milano, di proprietà comunale, è gestito da un consorzio formato da Milan e Inter, che hanno il diritto di organizzare eventi, inclusi i concerti, grazie a una concessione trentennale. Il Comune non riceve pagamenti diretti per questi eventi.

Il vicesindaco ha sottolineato la complessità delle questioni relative alle autorizzazioni e alla regolamentazione di tali eventi, menzionando la necessità di collaborazione tra le varie parti coinvolte, inclusa la Prefettura, per supervisionare l’organizzazione, evidenziando l’importanza di un tavolo di lavoro congiunto per affrontare la questione delle autorizzazioni per gli eventi, come i concerti.

Ha sottolineato inoltre che la Commissione provinciale di vigilanza deve essere coinvolta per evitare che gli organizzatori vendano più biglietti del dovuto,  affrontando il problema dei pass residenti, ha suggerito che limitare l’accesso solo ai residenti durante gli eventi potrebbe essere troppo restrittivo.

Scavuzzo ha menzionato che il Comune sta lavorando per trovare una soluzione entro Pasqua, ma ha ammesso che potrebbero esserci discrepanze tra le delibere precedenti e le nuove regolamentazioni.
Ha chiarito che il Comune non ha il potere di ordinare o prescrivere su questioni che non sono di sua diretta competenza, e che eventuali ricorsi legali dovrebbero essere evitati.

Ha inoltre  ribadito che il Comune di Milano non è l’organizzatore dei concerti e non ha la responsabilità di trovare location per questi eventi.

Il vice sindaco continua poi con alcuni aspetti inerenti i concerti :

  1. Monetizzazione e Attrattività: Scavuzzo sottolinea che non si può monetizzare tutto ciò che avviene a Milano e che è necessario bilanciare l’attrattività della città con le iniziative senza basarsi solo sul ritorno di investimento immediato.
  2. Sovrapposizione di Eventi: Nonostante le dichiarazioni precedenti del Sindaco sulla mancanza di sovrapposizioni di concerti, Scavuzzo ammette che ci sono state sovrapposizioni e che si sta cercando di trovare un equilibrio.
  3. Limiti di Partecipazione: Viene discusso il limite di 78.000 partecipanti (sui 3 siti)  per gli eventi e la necessità di considerare non solo la capienza ma anche l’impatto su chi vive nelle vicinanze.
  4. Periodo di Maggiore Densità: Scavuzzo menziona un periodo specifico, dal 23 giugno al 6 luglio, in cui la densità di eventi è maggiore e sottolinea la necessità di trovare una soluzione anche per questi casi.

Il vicesindaco, ha proseguito parlando delle sfide logistiche relative all’organizzazione dei concerti in città, evidenziando la necessità di migliorare i trasporti pubblici, come la metropolitana, per gestire meglio l’afflusso di persone.
Ha suggerito di prendere esempio da città come Innsbruck o Monaco di Baviera per trovare soluzioni più efficienti.
Inoltre, ha menzionato la difficoltà di utilizzare alcune location a causa della loro inadeguatezza, come quelle con pavimenti duri che non sono ideali per grandi eventi facendo riferimento a Rho Fiera (che tra l’altro è un altro comune ha precisato)
Infine, ha riconosciuto la necessità di collaborare con diverse amministrazioni e proprietà per trovare un equilibrio che consideri le esigenze di tutti i gruppi coinvolti nell’ iniziativa economica (stakeholder), compresi gli organizzatori di eventi e i residenti locali.
La Scavuzzo  ha anche accennato a una discussione in corso sulla creazione di un ulteriore o spazio per concerti alla Fiera di Milano per ospitare decine di migliaia di persone.

Il vicesindaco ha riconosciuto che la gestione del rumore durante i concerti è una questione complessa. Ha menzionato che, nonostante l’imposizione di limiti ai decibel, l’effetto del suono può rimanere fastidioso a causa della sua propagazione, citando un esempio personale relativo a un concerto di Jovanotti. Inoltre, ha espresso la necessità di valutare le misure di contenimento del suono e ha accennato a un’incognita non specificata, suggerendo che ci sono aspetti della gestione degli eventi che sono ancora in fase di discussione o che potrebbero cambiare.
Riguardo la questione dei decibel e dell’impatto del suono sugli abitanti locali rimane un tema aperto e delicato che richiede ulteriori valutazioni e soluzioni.

Concludendo Il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale nel lavorare attivamente per risolvere le problematiche legate all’organizzazione dei concerti ed ha elencato i punti salienti del suo intervento:

  • Lavoro Continuo: La presenza del vicesindaco e gli incontri settimanali al tavolo di lavoro dimostrano l’impegno continuo verso la questione.
  • Riflessione Collettiva: Viene proposta una riflessione complessiva sull’intera area, non limitata a singole location, per valutare l’impatto degli eventi e migliorare l’accessibilità e la fruibilità.
  • Coordinamento con la Prefettura: Il Comune sta coordinando con la Prefettura e altre forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica e gestire meglio le autorizzazioni degli eventi.
  • Dialogo con i Promoter: Si sta dialogando con i promoter degli eventi per comprendere la situazione attuale e delineare le future abitudini e accessi.
  • Monitoraggio e Accompagnamento: È previsto un monitoraggio continuo e un accompagnamento post-definizione delle strategie per adattarsi alle esigenze mutevoli, come quelle legate al trasporto pubblico.
  • Miglioramenti Necessari: L’area della Maura è stata identificata come critica e necessita di miglioramenti in termini di accessibilità e disponibilità.
  • Ridimensionamento: L’amministrazione sta valutando di ridimensionare alcuni aspetti che sono risultati eccessivi, come le sovrapposizioni di eventi sportivi e spettacoli.

In sintesi, il vicesindaco Scavuzzo assicura che il lavoro in corso è serio e mirato a trovare soluzioni equilibrate per la gestione degli eventi a Milano.

 

 

 

  Il Commento della Redazione

 

 

L’incontro con il vicesindaco Anna Scavuzzo ha messo i evidenzia le gravi mancanze strategiche e organizzative dell’amministrazione comunale di Milano, in particolare:

  1. Tempistiche Vague: La promessa di trovare una soluzione entro Pasqua appare come un impegno temporale indefinito, lasciando i cittadini in una situazione di incertezza (non è poi chiaro quali potranno essere le ricadute positive per i residenti fin dal 2024)
  2. Responsabilità Diluite: L’affermazione che il Comune non è l’organizzatore dei concerti e quindi non responsabile della scelta delle location sembra un tentativo di sottrarsi alle responsabilità, piuttosto che assumere un ruolo proattivo nella gestione degli eventi.
  3. Mancanza di Autorità: Dichiarare che il Comune non ha il potere di ordinare o prescrivere su questioni non di sua competenza trasmette un senso di impotenza amministrativa che potrebbe essere percepito come una scusa per non affrontare attivamente i problemi.
  4. Sovrapposizioni Ignorate: L’ammissione di sovrapposizioni di eventi, nonostante le precedenti dichiarazioni del Sindaco, suggerisce una mancanza di pianificazione e coordinamento (idem per la mancanza dei 2 giorni delle pause previste in delibera e disattese dagli organizzatori nel calendario).
  5. Problemi Ambientali Minimizzati: Il problema dell’impatto del suono sugli abitanti locali viene riconosciuto ma non adeguatamente affrontato, indicando una mancanza di strategie concrete per mitigare i disagi.
  6. Priorità Economiche: La pianificazione di 34 concerti senza indicare le massime capienze di ogni sito e senza rispettare pause tra gli eventi suggerisce che l’aspetto economico sia stato privilegiato rispetto al benessere dei cittadini, sollevando preoccupazioni sulle vere priorità dell’amministrazione.

Insomma è ancora tutto in alto mare e nessuno dei problemi elencati dai residenti ha avuto risposte che possano migliorare la qualità della vita nel quartiere che resta assediato tra partite di calcio e concerti fuori controllo.

 



 

 

Milano 15 Marzo


La Redazione

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