• by

    SALVIAMO SAN SIRO

    Per dire "No" all’ abbattimento e alla cementificazione del quartiere, ma "SI" alla sua eventuale ristrutturazione che comprenda la riqualificazione dell' area con spazi dedicati ai giovani, allo sport, al verde comune e che allo stesso tempo ne venga mantenuta l' identità
  • 1

Speculatori Edilizi all'opera

 

L’ippodromo La Maura, situato a Lampugnano, ha chiuso dopo soli nove anni di attività.
L’ultima corsa si è tenuta il 25 aprile scorso. Al suo posto, potrebbe sorgere un complesso residenziale composto da 20 palazzi.
L’annuncio ufficiale della definitiva dismissione dell’ippodromo del trotto  La Maura “Per problemi di bilancio”  è stato fatto dalla Snai.
In futuro, le gare di trotto verranno ospitate nella nuova pista appositamente costruita all’interno dell’area del galoppo presso l’Ippodromo di San Siro. Tuttavia, il destino della Maura rimane ancora incerto.

                                                 Facciamo on po’ di Storia: Il progetto Milan per La Maura.

In passato, era stata ipotizzata una trattativa tra Snaitech e il Milan per la realizzazione del nuovo stadio del club rossonero.

Era la primavera del 2023 quando le alte cariche del Milan si confrontavano con la politica milanese e lombarda per individuare il luogo dove far sorgere il nuovo stadio rossonero.
Il presidente Paolo Scaroni, il patron del fondo Red Bird proprietario del club Gerry Cardinale e l’amministratore delegato del club Giorgio Furlani avevano incontrato prima il sindaco Beppe Sala e poi il presidente di Regione Attilio Fontana comunicandogli l'intenzione di costruire la nuova casa del Milan al posto dell'Ippodromo La Maura.

Per  Scaroni era "il luogo perfetto" ma che ha dovuto fare i conti con vincoli, proteste e opposizioni. Innanzitutto i residenti dell'area avevano sollevato diverse perplessità circa l'impatto che un progetto come quello milanista avrebbe potuto avere sul verde.
Poi la maggioranza di consiglieri comunali avevano già espresso la propria contrarietà ancor prima di discuterne.
Infine il vincolo monumentale, richiesto da 5mila cittadini, ha messo la parola fine sulla questione, tanto che poi il Milan ha virato su San Donato Milanese dove la realizzazione del nuovo stadio sta andando avanti con difficoltà.

L’area dell’ex ippodromo, estesa su circa 17 ettari nel Parco Sud, solleva preoccupazioni per il rischio di speculazione edilizia e consumo del territorio.
I cittadini temono che la costruzione di 20 palazzi possa alterare l’equilibrio ambientale e la qualità della vita nella zona, specialmente in città come Milano, dove il verde è essenziale per contrastare l’inquinamento e migliorare la salute pubblica.


I Rendering già in rete suggeriscono la possibilità che in quel luogo si possano edificare nuovi edifici.

                                                                               Situazione alla data

Ippodromo La Maura

                                                                                                           Rendering 20 Palazzi

Rendering 20 Palazzi
                                                                                                             
                                                                                                                    Area Coinvolta

La Maura area Coinvolta


C
osì, la battaglia ecologista per salvare il verde della Maura dalla logica immobiliarista che un anno fa sembrava vinta, potrebbe vivere presto un secondo round ma che in molti si aspettavano.


Enrico FedrighiniEnrico Fedrighini, consigliere comunale del gruppo misto, ha commentato: “È arrivato il momento di avviare iniziative concrete per il futuro di quest’area, coinvolgendo sia la proprietà che l’amministrazione pubblica”.
Fedrighini ha annunciato l’intenzione di “anticipare i tempi”, presentando una proposta che nasca dal basso, coinvolgendo anche Maria Finzi, architetto residente nel quartiere. Finzi, già protagonista di un gruppo di lavoro anni fa che è riuscito a includere gli impianti ippici nella zona del Parco Sud, bloccando i processi di dismissione e salvaguardando le aree verdi, si unirà all’iniziativa.

Carlo MonguzziCarlo Monguzzi consigliere comunale di Europa Verde, ha commentato: "Prima ci hanno provato il Milan e il sindaco a fare il nuovo stadio ma sono stati dissuasi dalla mobilitazione dei cittadini", "ora si dismette il trotto e torna in auge il progetto di una ventina di palazzi. Come sempre, siamo pronti a tornare alla lotta".

Per i cittadini un uso sostenibile per l’area dell’Ippodromo La Maura potrebbe essere la riqualificazione ecologica che preserva e valorizza gli spazi verdi, promuovendo la biodiversità e migliorando la qualità dell’ambiente urbano.
Ecco alcune idee:

  1. Parco Pubblico e Giardini: Trasformare l’area in un vasto parco pubblico con giardini, sentieri, aree ricreative e spazi per la comunità. Questo consentirebbe ai cittadini di godere della natura e di praticare attività all’aperto.
  2. Agricoltura Urbana: Creare orti urbani, coltivazioni di piante aromatiche o frutteti. Questo non solo contribuirebbe alla sicurezza alimentare locale, ma anche alla riduzione dell’impronta ecologica.
  3. Bosco Urbano: Piantare alberi autoctoni e creare un bosco urbano. Gli alberi assorbono CO2, migliorano la qualità dell’aria e forniscono habitat per la fauna selvatica.
  4. Centro Educativo Ambientale: Costruire un centro educativo dedicato all’ambiente, con laboratori, mostre e attività didattiche per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici.
  5. Spazi Ricreativi Sostenibili: Creare spazi per il fitness, il ciclismo, lo yoga o altre attività all’aperto. Utilizzare materiali sostenibili e design ecologico.
  6. Riserva Naturale: Designare l’area come riserva naturale, proteggendo la flora e la fauna locali. Potrebbe essere un’oasi per uccelli migratori o altre specie.
  7. Mobilità Dolce: Promuovere l’uso di biciclette, pedoni e mezzi pubblici nell’area. Creare percorsi ciclabili e pedonali collegati al vicino Parco di Trenno.
  8. Ricerca e Monitoraggio Ambientale: Collaborare con istituti di ricerca per studiare l’ecosistema locale e monitorare la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo.
  9. Arte e Cultura Verde: Integrare opere d’arte e installazioni culturali che celebrino la natura e la sostenibilità.
  10. Partecipazione Comunitaria: Coinvolgere attivamente i cittadini nella pianificazione e gestione dell’area, affinché diventi un luogo di orgoglio e appartenenza per la comunità.

In sintesi, l’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un ambiente armonioso che soddisfi le esigenze delle persone e della natura, contribuendo a rendere Milano una città più sostenibile e vivibile.


Un primo incontro con la cittadinanza è stato programmato per domenica 5 maggio alle ore 10 in piazza Santa Maria Nascente (QT8).



 





Milano 27 Aprile  2024

 

 

 

 

 

 

La Redazione

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Cosa sono
I cookie sono piccoli file di testo memorizzati nel computer o nel dispositivo mobile dell´utente quando visita il nostro sito web.

A cosa servono
I cookie sono da noi utilizzati per assicurare all´utente la migliore esperienza nel nostro sito.
Questo sito utilizza solo Cookie di sessione. Cookie automaticamente cancellati quando l´utente chiude il browser.

Tutti i Cookies NON vengono archiviati e sono gestiti con policy che rispetta la Privacy.