Mentre a breve si deciderà se è fattibile indire una consultazione popolare, attraverso la quale saggiare gli umori della popolazione Milanese rispetto al progetto che prevede la costruzione del futuro impianto dei rossoneri nell’area San Francesco, è da ieri ufficiale il passaggio dell’Inter da Steven Zhang alla società Californiana Oaktree Capital Management.
A nostro avviso il referendum non può produrre risultati positivi, perché è quasi certa l’impossibilità di raggiungere il quorum del 50% degli elettori che sono andati a votare nelle scorse elezioni comunali.
Per quanto riguarda la nuova proprietà dell’Inter è necessario porci alcune domante.
1) Quali sarebbero le differenze a livello di strategia con una proprietà di stampo Oaktree ?
Nuovi proprietari, nuova gestione, seppur mantenendo inalterata l’area sportiva del club, che in questi anni ha dimostrato di poter lavorare con poche risorse economiche a disposizione.
E cosa può esserci di meglio per un fondo speculativo la cui natura è di voler accumulare denaro valorizzando asset da rivendere? Seguendo questo filo logico, non è difficile immaginare che Marotta, Ausilio e Baccin rappresenteranno ancora la solida base di ancoraggio, ma sempre ponendo la giusta attenzione su quelle che sono le dinamiche vitali di un fondo speculativo come Oaktree.
Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi, che potrebbero esser due:
A) la prima che intenda gestire il club per qualche anno facendo lo stadio, dando così un importante surplus di valore al club, perché sarebbe un asset fondamentale, per poi vendere ricavando un bel profitto.
B) seconda sarebbe quella di portare avanti una gestione temporanea e cedere il club subito dopo, trovando un acquirente, sempre che non ci sia già un soggetto interessato.
Queste sono cose che si potranno vedere e valutare soltanto dopo. “Solo il tempo ci può dire come andrà”
A tal proposito, quanto è credibile l’ipotesi che Oaktree abbia già alle spalle un compratore pronto a rilevare le quote di maggioranza del club nerazzurro? Gli spifferi non mancano, legando il probabile affare a qualche famiglia del mondo arabo.
Tutto possibile, ma in questo momento non è assolutamente da escludere lo scenario di una permanenza a medio termine da parte del fondo americano.
2) E riguardo al progetto di RISTRUTTURAZIONE del MEAZZA cosa cambia ?
Una cosa è certa, tra le varie iniziative che possono indurre Oaktree a TEMPOREGGIARE, c’è quella che riguarda la realizzazione del nuovo impianto sportivo.
Lo stadio di proprietà aumenterebbe ulteriormente il valore del club, posizionando lo stesso a un altro livello d’interesse.
Importante è ricordare come il club nerazzurro abbia da poco rinnovato l’esclusiva sui terreni di Rozzano, accordo che era scaduto ad aprile e che è stato in seguito esteso fino al 31 gennaio del 2025.
Soprattutto perché il fondo, contrariamente alla situazione economica di Zhang ha le disponibilità economiche per rilanciare un progetto che rischiava di fermarsi per limitazioni economiche.
Dobbiamo ricordare che negli ultimi mesi, era crescente l’ottimismo del comune in merito al piano di RISTRUTTURAZIONE di San Siro.
Con la notizia di una nuova proprietà in arrivo, invece, a Palazzo Marino verranno a mancare un po’ di certezze.
Milano 23 Maggio 2024
La Redazione