Per la città di Milano, nonostante gli sforzi concertati della prefettura e del comune per prevenire le scene di anarchia vissute durante gli eventi musicali dell’anno scorso è stata un’altra giornata di caos sonoro e disordine urbano.
La delibera concerti N. 513, varata con l’intento di mitigare l’impatto dei concerti sui quartieri circostanti, è fallita di fronte all’arrivo dei Metallica e dei loro 80.000 fan accorsi.
Le zone 7 e 8 di Milano, già provate dai concerti passati, sono state nuovamente sotto assedio fin dalla mattinata
I residenti, nonostante il loro attivismo (Vedi nostro articolo:Sentinelle anti caos: Contro il disordine dei concerti programmati dalla giunta di Palazzo Marino ) hanno segnalato durante tutta la giornata all’amministrazione le situazioni più critiche di caos urbano, ma alla fine hanno dovuto armarsi di tappi per le orecchie e rassegnarsi barricandosi nelle proprie abitazioni, per proteggersi dal muro di decibel che si è abbattuto nel quartiere. “È come vivere in una zona di guerra,”afferma un residente, che ha preferito rimanere anonimo. “Ogni volta che c’è un concerto, la nostra vita si ferma. Non possiamo uscire, non possiamo riposare. E tutto questo nonostante le promesse di un miglioramento che si sono rivelate vuote.”
Qui potete vedere alcune foto postate dai cittadini prima del Concerto.
Alle17.00 I Motoclici invadono Marciapiedi e aree verdi - Nella foto il carico sonoro in decibel durante le fasi pre-concerto
Il concerto dei Metallica è stato un evento memorabile per i fan della band, ma un incubo per chi cercava la quiete e un rientro alle proprie abitazioni dopo una giornata di lavoro.
Il soundcheck da solo ha scosso le fondamenta delle case, preludio di un’estate che con i suoi 34 concerti si preannuncia come un teatro di battaglia sonora e anarchia urbana.
I livelli sonori in alcuni momenti del concerto dei Metallica hanno superato gli 86 DB
Concerto dei Metallica vissuto dai cittadini delle Zone 7 e 8 di Milano
Se l’amministrazione non adotterà misure coraggiose e concrete come quella di determinare la capacità massima di carico sostenibile per ogni singola location (Es. Il Giorno QN 28 Maggio Max 64000 persone di pubblico alla Maura) il sindaco Sala sarà ricordato come il grande SCONFITTO di questa battaglia per la civiltà urbana, avendo privilegiato le esigenze di intrattenimento e profitto economico a scapito del benessere dei cittadini. Il vero VINCITORE, per ora, sembra essere il caos, che regna sovrano sotto l’ombra di una gestione amministrativa sorda alle esigenze della comunità.
Milano 29 Maggio 2024
La Redazione