Ah, Milano, la città che non dorme mai, soprattutto se cerchi un parcheggio! Il Comune di Milano ha trovato una soluzione brillante per i residenti: vendere i loro posti auto alle società che gestiscono i concerti. Geniale, no?
Parliamo del magico mondo dei concerti a Milano. Certo, è fondamentale mantenere la città nel circuito internazionale degli eventi. Ma mentre le altre città valutano la capacità di carico delle location, Milano preferisce un approccio innovativo: ignorare completamente questo aspetto e ammassare spettatori ovunque capiti.
Il vero colpo di genio? La vendita dei parcheggi pubblici agli spettatori dei concerti. Niente promozione del trasporto pubblico, che idea retrò! Invece, gli organizzatori incoraggiano tutti a venire in macchina, vendendo parcheggi che garantiscono anche l’accesso alle ZTL.
Perché preoccuparsi dell’inquinamento, quando puoi fare un po’ di soldi extra, giusto?
E dove trovano questi parcheggi? Non certo in aree private, ma nelle amate strade residenziali. Immaginate la gioia dei residenti di via Cremosano, Cassino e Salmoiraghi che vedono i loro parcheggi trasformati in parcheggi a pagamento per i concerti.
Un bel cartello che dice: "Occupazione di suolo pubblico dal 6 al 9 luglio, senza alcuna motivazione". Non è adorabile?
Qui di seguito l'intervento del Consigliere Enrico Fedrighini riguardo i posti auto dei residenti venduti dagli organizzatori dei Concerti.
La ciliegina sulla torta è che solo chi ha un pass del provider dei concerti può parcheggiare. Residenti con pass comunale? Scusate, ma dovete andare altrove. Polizia locale? Ovviamente, sono lì per far rispettare questa brillante iniziativa. Non è un abuso, ma una decisione ben concordata. Quali uffici comunali sono coinvolti? Chi lo sa, ma sicuramente stanno facendo del loro meglio per mettere l'interesse privato sopra quello pubblico.
E poi c'è ParkForFun srl, la società dietro questa iniziativa, con sede a Venezia e legami interessanti con Ferrovie Nord Milano. Sembrerebbe quasi che, vista l’inefficienza del trasporto pubblico, ci sia una spinta verso l'uso del trasporto privato. Ma chi siamo noi per giudicare?
In conclusione, questa incredibile situazione richiede un intervento immediato da parte della giunta di Palazzo Marino, o almeno un po' di buon senso.
Ma fino ad allora, godiamoci lo spettacolo (di caos) che Milano ci offre.
Milano 11 Luglio 2024
La Redazione