UNA POTENZIALE BOMBA AD OROLOGERIA
Quando ai telegiornali ascoltiamo notizie di sommosse, scontri fra gruppi, pericolosi affollamenti (Torino docet), facendo successivamente a freddo l’analisi dell’accaduto,spesso scopriamo come sarebbe stato facile prevederlo e evitarlo. Quali le motivazioni che hanno portato agli incidenti.
Colpe e colpevoli si trovano spesso, ma dopo che il fatto è avvenuto. Non succede mai prima!
I FATTI
Il Comune di Milano il 28 Ottobre 2019, ha approvato l’ordine del giorno PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AREA SAN SIRO E REALIZZAZIONE NUOVO COMPLESSO SPORTIVO 28-10-2019 (16 Paletti) in cui ha ridotto le volumetrie prospettate da Inter e Milan da 0,63 a 0,35 (che rappresenta il valore approvato nel PGT)
Così con il Comune propenso a ristrutturare il Meazza, Inter e Milan sembrano intenzionati a costruirne uno nuovo a pochi metri di distanza.
Sembra che nessuno se ne accorga. O forse l’interesse è proprio quello di sviare l’attenzione dal reale problema di San Siro.
L’interesse per tutto il progetto di costruzione, edificabilità, commercializzazione di palazzi e spazi commerciali sta offuscando e sviando l’attenzione primaria che dovremmo avere sull’insieme del progetto.
San Siro è lo "specchio per le allodole", non il vero punto focale; sono le aree costruibili che Inter e Milan vogliono realizzare per rimpinguare le loro asfitiche casse, lascinadoci cementificazione, inquinamento per l’abbattimento, la verticalizzazione dell’abitato, questi saranno le conseguenze del progetto.
Vedi Nostro Articolo:Un giro d'interessi gigantesco dietro la costruzione del Nuovo Stadio
Ma un punto essenziale di tutto questo viene totalmente ignorato: è la convivenza e futura concomitanza di due immensi contenitori di persone in uno spazio assolutamente non congruo.
Uno stadio da 75.000 persone (San Siro ristrutturato), più uno nuovo da 60.000 porta ad una convivenza in periodi di differenti eventi e/o manifestazioni, di sagre, fiere e feste, di una possibile contemporaneità di 140.000 presenze !
E’ come riversare una città di media grandezza in poche migliaia di metri quadri ! Cosa potrà comportare? Quali e quante forze dell’ordine saranno necessarie? Con quale risultato? E per i residenti cosa comporterà? La viabilità come potrà reggere?
Milano sta realmente trasformandosi in una “capitale economica”, a grandi passi. E’ l’unica realtà italiana a livello mondiale in evoluzione e ammodernamento. Ma questo sta avvenendo in molte zone; City Life, Cascina Merlata, Porta Nuova, l’Isola, spingendosi ancora più in là La Bovisa, il Portello, Scalo Farini e San Siro!
Ma non avviene di certo affiancando due CICLOPI (gli stadi) in pochi metri quadrati.
Da anni abbiamo zone che dalla costruzione di un tale impianto ne trarrebbero grandi benefici: rivitalizzazione, rivalutazione del quartiere, indotto di turismo. Vogliamo fare dei nomi? Ex area Falk, oppure via Forze Armate nell’abbandonato campo militare oggi preda di abusivi e spacciatori, o negli spazi lasciati liberi dall’EXPO che ne aumenterebbero la propensione al recupero.
Questi sono solo spunti, passibili di grandi implementazioni se solo si guardasse il problema con un interesse al miglioramento sociale e non al solo interesse economico di poche imprese o di visibilità politica.
Insomma un SI convinto a un Meazza RISTRUTTURATO che riqualifichi l’area con spazi dedicati ai giovani, allo sport, al verde comune così da mantenere l’identità del quartiere e un NUOVO STADIO posto in un'altra zona della città che crei benefici ai cittadini e ai residenti.
Milano 19/11/2019
La Redazione
Thank you for rating this article.