L' oggetto dell’incontro é discutere i vincoli contenuti nella delibera sul pubblico interesse concessa dal Consiglio comunale e formalizzato dalla Giunta, vedi nostro articolo: Palazzo Marino dice "SI" al nuovo Stadio ecco le condizioni  inoltre si discuterà del riutilizzo di San Siro.

E’ stata fissata nella giornata di ieri la data del tanto atteso incontro tra Milan, Inter e il Comune di Milano per iniziare a discutere concretamente del progetto del nuovo stadio cittadino. Tra i temi più caldi, i vincoli contenuti nella delibera sul pubblico interesse concesso dal Consiglio comunale e formalizzato dalla Giunta.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, e gli assessori interessati da questo procedimento vedranno i dirigenti dei due club milanesi martedì mattina della prossima settimana, con l’obiettivo di sbloccare la situazione.

Sala, messaggi a Milan ed Inter

“Martedì i miei collaboratori amministrativi e gli assessori incontreranno i club, ascolterò quello che viene detto. La nostra posizione di partenza è chiara. È una situazione in cui bisognerà avere la capacita ognuno di concedere qualcosa all’altro. La volontà di favorire le società c’è, nel rispetto delle nostre regole. Ma il Piano di Governo del Territorio regna sovrano”.

L’opzione primaria delle società resta quella di costruire il nuovo impianto nel parcheggio di San Siro, di fianco allo stadio Meazza. Ma dopo i rigidi paletti fissati dal Comune – niente volumetrie in più rispetto a quelle previste dal PGT per il distretto multifunzionale e sì alla rifunzionalizzazione, non alla demolizione del Meazza con  club non più così sicuri di un accordo.

Il Commento della Redazione

Restiamo favorevoli al fatto che i Club e il sindaco si siedano davanti un tavolo e  chiariscano le loro posizioni ma vorremmo, se non chiediamo troppo che Sala informasse i Club Che ci sono progetti, che costerebbero la metà di quanto dicono le squadre, i tempi sarebbero più contenuti, il campionato potrebbe continuare, i posti premium sarebbero assicurati e ugualmente verrebbero introdotti tutti i servizi e gli optional che richiedono i grandi stadi moderni.
In più il Meazza manterrebbe la sua fisionomia iconica che lo ha reso famoso nel mondo. Non ci sembra di chiedere troppo.

Milano 30/11/2019

La Redazione