Nuovo stadio, Sala: “San Siro? Non bisogna penalizzare il Comune”

Giuseppe SalaGiuseppe Sala, al margine del seminario internazionale organizzato dal Cio su Milano-Cortina, è tornato parlare di San Siro e del nuovo stadio di proprietà che Milan e Inter vogliono costruire.



Queste in sommario le dichiarazioni. “Stadio? Alla fine uno stadio o l’altro… non vedo problemi. “E’ chiaro che San Siro in ogni caso non verrebbe abbandonato prima che il nuovo stadio sia eventualmente pronto", vediamo -dice Sala -. "La questione è ancora aperta, non faccio la difesa a oltranza di San Siro, ma la faccio dell’ interesse di Milano: quando dico che San Siro vale cento milioni di patrimonio non sono soldi di Beppe Sala ma dei milanesi. Evidentemente, prima di dire con leggerezza ‘lo butto giù’, devo difendere un patrimonio che è di tutti noi. Detto ciò, sono disponibile a collaborare con le squadre però è chiaro che noi per come eravamo partiti ne uscivamo decisamente penalizzati, bisogna trovare una formula per cui il Comune non sia così penalizzato
 

Il Commento della Redazione

Continuano le dichiarazioni in "Politichese" del nostro Sindaco, che dicono tutto e non dicono niente !
Più conosciamo la realtà del problema Stadio, meno comprendiamo perché ci deve essere “Il Problema”.

Il Meazza esiste, è universalmente riconosciuto come stadio storico, di alti contenuti architettonici.E’ funzionale. E’ integro. E caratterizza un intera parte della città.

Gli ingegneri, architetti e specialisti dei cementi che lo hanno monitorato sono concordi.Quindi NON è un problema di sicurezza, NON di estetica, NON di funzionalità , e NON pesa sulla gestione comunale.

Dovendo fare una domanda è: perché questa fobia immotivata per un progetto che richiederebbe lunghe e approfondite considerazioni e differenti valutazioni? I milanesi lo amano, i lombardi lo frequentano, gli italiani e gli stranieri lo visitano.Il suo abbattimento porterebbe al quartiere e relativa cittadinanza un disturbo incomprensibile.
Al comune (leggi cittadini) ne deriverebbe un danno economico.

 

Milano 11/12/2019

La Reazione