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Nei giorni scorsi, agli allenatori di stanza a Trenno la società Snaitech (Playtech)  ha proposto un contratto che sembra redatto «ad hoc perché si liberino le aree» usate per l’allenamento della pratica ippica.

È stato proposto e imposto agli allenatori ( dicendo loro “O lo firmate o vi invitiamo a lasciare le aree”) .
La nostra preoccupazione è che dietro ci sia una speculazione edilizia in atto. Sembra fatto, non per garantire un centro di allenamento, ma per far sì che si liberino le aree.

Il contratto  è stato redatto senza essere stato prima sottoposto ad alcun rappresentante di allenatori, proprietari o fantini. Non garantisce in nessun mondo che Snaitech voglia continuare a mantenere il centro. La società si sfila dal mantenimento delle piste: prevede che sia responsabilità degli allenatori. Se l’operatore ippico è inadempiente in alcuni dei punti del contratto, in sostanza Snaitech può cessare il contratto in 30 giorni: gli allenatori possono essere sfrattati.

T
emiamo, conoscendo l’appetibilità che c’è intorno all’area e conoscendo le speculazioni edilizie fatte con altri ippodromi ci sia la premessa per interrompere l’attività e cominciare a costruire.
                                                                           Qui di seguito interessata:

Per questa ragioni gli “Gli allenatori di stanza a Trenno” hanno, come annunciato, richiesto un parere legale all'avvocato Giovanni Masala, che pubblichiamo di seguito e che, oltre ad evidenziare alcune delle criticità riscontrate dai trainer nel documento, sottolinea l'assenza di un tavolo di confronto sulla materia, richiedendo allo stesso tempo l'apertura di un confronto fra operatori e Snaitech (Playtech) sui punti contestati. 

Il documento è stato sottoscritto dalla maggior parte dei trainer milanesi che venerdì mattina si sono incontrati per stabilire la strategia ed è stato inviato alla Società.
Tutto ciò a una settimana circa dal ventilato stop all'utilizzo delle piste da parte dei cavalli allenati dai trainer che non abbiano sottoscritto il contratto. 


Di seguito il Documento redatto dall’ Avvocato Giovanni Masala

Su incarico dei Sig Allenatori, ho esaminato il testo di contratto intitolato contratto di prestazione di servizi e consegnato ai miei clienti affinché provvedessero alla semplice sottoscrizione. I miei assistiti concordano, senza riserve, sulla necessità diporre in atto una regolamentazione scritta dell'uso della struttura ippica, già regolata, dal pagamento delle Fatture Box.

Non possono invece concordare di essere trattati alla stregua di sudditi e privati della possibilità di contrattare. Il contratto così stipulato, sarebbe certamente annullabile per vizio del consenso, perché ottenuto con la minaccia non già di far valere un diritto, ma per esercitare un potere di supremazia. Ne consegue che la pregiudiziale va rimossa per ripristinare un civile confronto tra le parti ovvero la pretesa di invariabilità del testo proposto, e a tal fine ho individuato alcune pattuizioni proposte che squilibrano gravemente il sinallagma contrattuale.


Sub 3.1) Riduzione a casuale delle modalità di utilizzo delle strutture:
 Non può essere accettato che tale riduzione sia rimessa alla mera volontà di uno dei con-traenti. La riduzione dei servizi potrà essere giustificata da eventi eccezionali. Si troverà una formula che eviti la nullità della clausola (art.1355 c.c.).


Sub 5.3)
Aggiornamento del corrispettivo: Trattasi di clausola nulla, poiché dipende dalla mera volontà discrezionale di una parte(art. 1355 c.c). L'aggiornamento dovrà essere motivato e oggetto di apposita pattuizione.Sub. 


10.3) Risarcimenti e/o indennizzi
: La pretesa di negare la responsabilità della concedente in caso di infortuni ai cavalli e/o a persone legittimate, contrasta con gli obblighi propri del locatore, che deve consentire un pieno utilizzo dei beni concessi in uso. Il che presuppone che il locatore mantenga, soprattutto le piste di allenamento, in stato di conservazione tale da garantire l'uso in sicurezza delle strutture.


Sub 11) Durata e recesso anticipato
: Non pare compatibile con la durata a tempo indeterminato, la previsione di una facoltà di libero recesso con semplice preavviso di giorni 30. Al contratto è già apposta clausola risolutiva espressa e titolata. Si tratta solo di alcune criticità del testo contrattuale e per-tanto si chiede di formalizzare un incontro anche con l'assistenza dei legali, per ripristinare un corretto rapporto relazionale, nel rispetto degli obblighi imposti alle parti contraenti dall'art. 1337 c.c. Si confida che codesta società voglia apprezzare lo spirito di collaborazione che con queste poche righe si esprime e voglia riporre l'odioso ultimatum di impedire l'uso delle strutture dal 7 febbraio p.v. Tale comportamento è illecito sul piano civilistico, rende annullabile il contratto ed è foriero anche di responsabilità penale. Sorge però il dubbio che l'iniziativa di codesta società abbia lo scopo, non dichiarato apertis verbis, di voler chiudere il centro di allenamento. Si chiede in tal senso una rassicurazione ufficiale e si resta inattesa di concordare data dell'incontro collegiale.

AVV. GIOVANNI MASALA


 Sottoscritta da
: Botti Alduino, Grizzetti Bruno, Borgato Micol, Simondi Nicolò, Fais Cristiano, Signorelli Cristiana, Tommasi Alessandra, Marinoni Laura, Discepolo Renato Giacomo, Tomasini Federica, Urracci Natalino, Nespoli Sabrina, Pacifici Davide, Dettori Diego, Biondi Raffaele e Roberto, Morazzoni Alberto, Marras Giuseppe, Arienti Marinella, Lamberti Giorgia, Ingardo Pasquale, Mattei Angelo, Bonfanti Serena, Verricelli Gianluca, Pulcini Noemi, Iovine Fernando, Berra Massimo, Batzella Luigi, Jack Luigi, Maria Moneta, Antonio Marcialis.


L'altro ieri 07 Febbraio c'è stata una riunione tra le parti che ha parzialmente schiarito gli animi o quantomeno ha mostrato segni di avvicinamento tra le esigenze della proprietà e gli “allenatori”.
La temuta scadenza per l’uso delle piste, prevista, non ci sarà e per il momento l’attività dovrebbe proseguire normalmente.

Grazie anche ad una opera di mediazione da parte di A.N.G. (Associazione Nazionale Galoppo) con la Snaitech (Playtech), c’è stata una importante modifica generale al contratto sui punti più controversi della proposta. 

La bozza dello stesso è stata distribuita agli allenatori per una valutazione.

Restiamo in attesa di come la vicenda si evolverà.

Vedi aggiornamento trattativa:

 

Milano 09/02/2020

 

La Redazione

 

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San Siro Nuovo Stadio: Un quartiere sotto il tiro della SPECULAZIONE EDILIZIA - 4.8 out of 5 based on 9 votes

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