Categoria la Politica

San Siro Nuovo Stadio: Il punto della situazione dopo le dichiarazioni di Sala

Dopo la rielezione, il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato  i dirigenti delle due squadre. Il primo cittadino di Milano ha elencato una serie di punti vincolanti che Inter e Milan hanno accettato con riserva. 


Ecco cosa prevede l’accordo tra club e amministrazione comunale:

  1. il nuovo stadio dovrà rispettare le linee e i volumi contenuti nello studio di fattibilità, già presentato dai club al Comune;
  2. l’area dell’attuale San Siro dovrà essere riconvertita per sviluppare il progetto del distretto dello sport ed entertainment, in un contesto verde (anche in questo caso come da dossier già presentato);
  3. le concessioni di diritti volumetrici per sviluppi urbanistici accessori allo stadio non potranno derogare a quanto consentito dal PGT vigente; in sostanza siamo ritornati allo 0,35 !

Giuseppe Sala ha poi annunciato che la giunta, da lui presieduta, procederà a deliberare il "pubblico interesse",
ma anche sottolineato che, a prescindere dal tempo della realizzazione del nuovo stadio, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali 2026 (organizzate insieme a Cortina) si svolgerà nell’attuale SanSiro, “come tributo alla sua gloriosa storia”. Nulla sarà quindi demolito prima di febbraio 2026.

I club però non hanno ancora sciolto le riserve, che però è attesa a giorni dopo l'incontro con il sindaco.

 

 

Il Commento della Redazione

Facciamo alcune considerazioni sui punti di questo ipotetico accordo e le problematiche che ne derivano.

  • Dato che le concessioni di diritti volumetrici per sviluppi urbanistici accessori allo stadio non potranno derogare a quanto consentito dal PGT vigente, cioè 0.35, lo studio di fattibilità, già presentato dai club al Comune deve essere rifatto e ripresentato a Palazzo Marino.
  • Le richieste dei Club partivano dal valore di 0,68, erano arrivati a 0,51, oggi siamo a 0,35, e dato che questa è un’operazione che interessa le società per motivi strettamente economici e finanziari (costruzione di edilizia da 10.000 Euro al MQ) questa rilevante diminuzione impatterà pesantemente sui ritorni economici di tutto il progetto.
  • La delibera di "pubblico interesse" non è così certa, ci saranno i voti dei nuovi consiglieri arrivati dalle recenti elezioni e che sono favorevoli al mantenimento del Meazza e contrari al nuovo stadio.
  • Le tempistiche non sono favorevoli ai Club poiché il Meazza indipendentemente da tutto sarà mantenuto sino al 6 Febbraio 2026 perché sarà la sede della Cerimonia d’Inizio delle Olimpiadi Invernali.
  • Poi ci sono i cittadini che si preparano a manifestare davanti a Palazzo Marino e nella zona Stadio che coinvolgeranno tutta la rete dei comitati che con i Verdi sono contrari a questa devastazione e cementificazione.

Noi come indica La storica rivista britannica Architet’s Journal suggeriamo di boicottare il bando internazionale che sarà indetto da nerazzurri e rossoneri per scegliere il progetto migliore per il nuovo stadio.
Buttarlo giù secondo noi sarebbe una beffa, sia in termini culturali sia in termini di sostenibilità ambientale. “Quando l’Arsenal dovette cambiare stadio, il vecchio Highbury fu riqualificato con la costruzione di nuovi appartamenti”.

«Ma questa è l’Italia, e chissà quante e quali mani saranno unte in questi giorni».


La Redazione

Milano 1 Novembre 2021

Milano Comunali 2021 TUTTE LE LISTE, Come Votare per salvare San Siro ed evitare una SPECULAZIONE EDILIZIA da 10.000 Euro al MQ

 

A un mese dalle elezioni Comunali del 3-4 Ottobre i partiti hanno finalmente consolidato le scelte in termini di Sindaco e Proposte Elettorali.

                  NOI, NON INSERITI IN NESSUNA FORMAZIONE POLITICA e che ci siamo impegnati per:

  1. La “Ristrutturazione” completa ed efficace di San Siro con il conseguente risparmio di fondi pubblici.
  2. Dire di “NO” a un nuovo stadio vicino alle case.
  3. Evitare che ci siano due stadi, uno vecchio e uno nuovo a 150 metri l’uno dall’altro.
  4. La difesa del Verde evitando: lo “ Spreco del Territorio” e la costruzione di residenze Super lusso da 10.000 Euro al MQ; con quattro grattacieli e due centri commerciali.

Cercheremo di comunicarvi le informazioni utili al voto e che eviti questa iniziativa Sconsiderata e Dannosa alla Città e ai Cittadini.

I candidati e le relative liste: 


    BEPPE SALA Liste del Centro Sinistra

1) Partito Democratico (Maran, Scavuzzo)
2) Lista Civica Beppe Sala Sindaco (Martina Riva, Emmanuel Conte)
3) I Riformisti – Lavoriamo per Milano (con Italia Viva <Alessia Cappello>Azione<Giulia Pastorella> e Alleanza Civica<Laura Specchio>)
4) Milano In Salute (Marco Fumagalli, Francesca Ulivi)
5) Milano Unita – Sinistra per Milano ( Paolo Limonta)
6) Europa Verde (Elena Grandi, Carlo Monguzzi)
7) Milano Radicale Con Sala (Lorenzo Lipparini)
8) Volt (Camilla Villano)

     LUCA BERNARDO  Liste del Centro Destra

1) Fratelli D’Italia
2) Lega
3) Forza Italia
4) Luca Bernardo Sindaco
5) Noi con l’Italia

    LAYLA PAVONE  Movimento 5 Stelle (Con Sala al Secondo Turno)

    GABRIELE MARIANI  Milano in Comune - Civica Ambientalista  

    BIANCA TEDONE  Potere al Popolo
 

    ALESSANDRO PASCALE  Partito Comunista    

    GIORGIO GOGGI Partito Socialista

    GIANLUIGI PARAGONE
ItalExit

   
BRYANT BIAVASCHI Milano Inizia Qui

    MAURO FESTA Partito Gay

  

I sondaggi commissionati finora attestano a Sala un discreto vantaggio, sul Cento Destra di Bernardo, ma non tale da garantirgli il successo.

                                                      Sondaggio del 10 Agosto 2021

                       
Con questi presupposti (Molto Concreti) Sala e Bernardo andranno al ballottaggio.
In base al vostro orientamento politico e per fare in modo che nell'eventuale e disomogenea giunta di Centro Sinistra si consolidi tra i nuovi consiglieri eletti nell'area Sala e nelle altre liste la scelta di:

  1. "Ristrutturare" San Siro.
  2. Evitare i "due Stadi" a 150 metri l'uno dall'altro.
  3. Riqualificare l'area con spazi dedicati ai giovani e al verde comune.

PER CUI DOVREMMO:

1) ESCLUDERE dal voto tutte le liste del “Centro Destra” perchè completamente allineate al progetto di Inter e Milan (F.d.l ultimamente ha presentato il progetto "2 Stadi" a 150 Metri l’uno dall’altro; una scelta unica al mondo per due stadi di quelle dimensioni)

2) PER CHI VOTA PER IL CENTRO SINISTRA

In Prima Votazione dare la preferenza a uno o due candidati al consiglio comunale del “Centro Sinistra” che si sono espressi a favore della “Ristrutturazione” del Meazza e contro la cementificazione speculativa dell’area.

   1) Partito Democratico (Alessandro Giungi, David Gentili)
   2) Milano Unita – Sinistra per Milano (Paolo Limonta)
   3) Europa Verde (Elena Grandi, Carlo Monguzzi)

Il Nostro suggerimento: Lista Partito Democratico Alessandro Giungi

Nel Ballottaggio
Votare per Sala.

 
3) P
ER CHI VOTA PER LE ALTRE LISTE

In Prima Votazione
dare la preferenza a uno o due candidati al consiglio comunale che si sono espressi a favore della “Ristrutturazione” del Meazza e contro la cementificazione speculativa dell’area.

   1) Movimento 5 Stelle (Layla Pavone) 
   2) Milano in Comune - Civica Ambientalista (Gabriella Bruschi)

  3) Potere Operaio (Bianca Tedone)
   4) Partito Comunista (Alessandro De Pascale)

Il Nostro suggerimento:Lista Civica Ambientalista Gabriella Bruschi

Nel Ballottaggio Votare per Sala per evitare la vittoria del Centro Destra

 

Milano 31/08/2021

 

La Redazione                               

L’ultima follia dei partiti della “speculazione edilizia”, due stadi a 200 metri l’uno dall’altro

Il senatore Ignazio La Russa alla conferenza stampa dal titolo “Stadio San Siro, la terza via: ipotesi due stadi” dichiara: «Ci siamo posti il problema se fosse giusto o no abbattere lo stadio di San Siro che è emblema non solo del calcio ma anche di Milano nel mondo. Quindi, è giusto abbattere San Siro? Ed è giusto volere un nuovo stadio? La risposta a questa seconda domanda è sì: il Comune non decide mai nulla, lascia che gli eventi accadono. Invece noi abbiamo le idee chiare: vogliamo il nuovo stadio, lo vogliamo esattamente con la cubatura prevista dalle società, quindi con accoglimento integrale della volumetria richiesta».

Gli fa eco Stefano Maullu, coordinatore cittadino FdI Milano: «San Siro non si tocca, è un tema che riguarda la città ed è un tema che fa discutere; lo stadio sia punto d’incontro anche per tante manifestazioni: questa che oggi facciamo è una proposta particolarmente interessante».

E’ infatti di 50 milioni il costo di abbattimento dello stadio di San Siro «con un danno ambientale inestimabile oltre a quello economico, e un notevole disagio per i cittadini; anche Lega e Forza Italia danno indizi di essere d’accordo con il nostro progetto» ha rilevato La Russa.

Il senatore ha poi spiegato che sono circa 5 milioni l’anno i costi di gestione dello stadio e che quindi dal mancato abbattimento verrebbero così assorbiti per i prossimi 10 anni: «Dopo 10 anni Comune e società potrebbero poi mettersi attorno un tavolo e decidere cosa fare. Magari destinando la struttura ai grandi eventi: due stadi vicini sono la regola nelle grandi città».

Andrea Mascaretti, Capogruppo FdI al Comune di Milano, rileva che «Milano in questo momento ha bisogno di un grande rilancio che deve partire da una sua identità molto forte; abbattere San Siro sarebbe come abbattere La Scala, quindi impensabile: sono due simboli della nostra città conosciuti in tutto il mondo, significherebbe cancellare l’identità di una Milano vincente; la battaglia che abbiamo fatto sin dall’inizio è che lo stadio debba ospitare grandi eventi».

Il progetto è stato presentato è firmato dagli architetti Dante Oscar Benini, Joseph di Pasquale e Maurizio Iennaco.

Questa improponibile proposta si dimentica che non esiste a livello mondiale un'altra situazione di due impianti così grandi: il nuovo stadio di Inter e Milan e San Siro riutilizzato saranno a 200 metri di distanza l'uno dall'altro.



Citiamo nove esempi di stadi in meno di 500 metri: Nottingham, Barcellona, Belem, Avellaneda (Buenos Aires), Dundee, Malmoe, Helsinki, Tiraspol, Dortmund. 
Solo ad Avellaneda la coppia di stadi (370 metri l’uno dall’ altro): Estadio Presidente Peron (61.389 Posti) e L’Estadio Liberatores de America (42.069 Posti) hanno capienze paragonabili al nuovo stadio di Inter e Milan (63mila posti) e San Siro (80.018 posti).



Delle nove località analizzate quasi ogni impianto, ospita l'attività di un solo club professionistico. Quindi una situazione differente rispetto a “San Siro”.


Gli esempi, con qualche punto di contatto con Milano, sono Barcellona, Dortmund e Helsinki. Nella capitale finlandese convivono in 260 metri l’Helsinki Olympic Stadium e la Telia 5G Arena. Il primo (39.784 posti) ospita meeting di atletica e partite della Nazionale. Il secondo (10.770 posti) è la casa dell’HJK Helsinki. 

A Dortmund lo stadio Rote Erde (10.000 Posti) è addossato a una tribuna del Signal Iduna Park (81.365 posti), tempio del Borussia. Il Rote Erde è stato l’impianto dei giallo-neri fino al 1974, quando è stato costruito il Westafalenstadion (ora rinominato in omaggio allo sponsor): con tribunette da 10mila posti ospita le partite della seconda squadra del Borussia e gare di atletica. La situazione di Barcellona è ancora più interessante. Nel 1982 il club blaugrana decise di realizzare un impianto da 15.276 posti a 400 metri dal Camp Nou, il Mini Estadi, per le formazioni della “cantera” e la squadra femminile. L’impianto è stato abbattuto il 24 settembre scorso perché il Barcellona ha preferito ristrutturare il Camp Nou e costruire il nuovo Estadi Johan Cruyff a Sant Joan Despì, vicino al centro sportivo di Messi e compagni. Lì adesso giocano la squadra B, la Juvenil A e la formazione femminile. Capienza 6mila posti. Record di presenze: 5.413 spettatori per la partita femminile tra Barcellona e Tacòn.

Inoltre Il mantenimento del Meazza che come dicono gli stessi Scaroni e Antonello : "L'ingombro di San Siro, resta un problema non di poco contonon rende possibile realizzare la totalità del piano edilizio previsto dai Club:

- grattacielo da 16 piani alto 82 metri, su 19.000 mq, per uffici
- grattacielo da 29 piani alto 152 metri, su 28.000 mq, per uffici
- grattacielo da 15 piani alto 77 metri, su 12.000 mq, per hotel
- Centro congressi da 2 piani, su 4000 mq
- Centro commerciale su 1.650 mq
- centro commerciale Mall da 3 piani su 75.350 mq
- edificio intrattenimento (cinema) su 9000 mq


Ne consegue che la proposta di F.d.I. oltre alla criticità delle dimensioni dei due Stadi (143.18 Posti Totali), della distanza tra il Nuovo Stadio e il Meazza e tra il Nuovo e le abitazioni presenti sul territorio (100 Metri dalle abitazioni Via Tesio) se attuato porterà ad una riduzione del progetto immobiliare di Inter e Milan che deve essere rivisto al ribasso con un’evidente riduzione degli utili.


La soluzione: UN SOLO STADIO CON SAN SIRO RISTRUTTURATO

 

Milano 03 Agosto 2021

 

La Redazione

San Siro Nuovo Stadio: Scontro in Commissione trigiunta

 Palazzo Marino

 

Venerdì 11 giugno 2021 dalle ore 13.00 alle ore 14.30 in Collegamento modalità Teams 

Si è svolta la Commissione Consiliare trigiunta Bilancio-Tributi-Demanio-Acquisti, Urbanistica-Edilizia Privata, Sistema Agricolo Milanese e Turismo-Marketing Territoriale-Benessere-Sport-Tempo Libero (Presieduta dal Consigliere Conte Emmanuel, dal Consigliere Ceccarelli Bruno e dal Consigliere Fumagalli Marco Carlo)
con
Ordine del giorno: 
Progetto Nuovo Stadio: Aggiornamento e richieste consiglieri comunali.

Hanno partecipato:

  • Assessore All'urbanistica: Pierfrancesco Maran;
  • Direttore Servizi Civici Partecipazione E Sport: Andrea Zuccotti;
  • Direttore Area Urbanistica - Simona Collarini;
  • Direttore Area Pianificazione Tematica E Valorizzazione Aree - Giancarlo Tancredi;
  • Esperto di Project/Construction Management e Project Financing: Nicola Magistretti;
  • Docente Di Tecnica Delle Costruzioni Al Politecnico Di Milano – Strutture e criteri di progettazione antisismica: Riccardo Aceti.

I Consiglieri si sono scontrati sul progetto presentato dalle società Inter e Milan, che prevede la costruzione di uno nuovo stadio e la realizzazione di altre volumetrie nell’area circostante.

Nella sostanza, non sono ancora stati depositati i documenti integrativi sul progetto che l' Amministrazione ha richiesto a Milan e Inter,  il termine ultimo della proroga da Palazzo Marino scadrà il 19 giugno.

Inizialmente il termine era stato fissato al 5 maggio, ma poi, lo scorso 27 aprile, era stato rinviato, prima di 15 giorni e poi di 45 giorni aggiuntivi (in totale 60 giorni a decorrere dal 20 aprile) per consentire alle società di reperire le attestazioni necessarie e completare gli atti e le autocertificazioni. La trattativa sul nuovo stadio, dunque, dovrebbe essere ripresa in mano dalla Giunta alla fine di questo mese, dopo appunto il 19 giugno.
Secondo i tempi dettati dalla nuova legge sugli stadi, dopo la verifica dei documenti, si passerà a una fase istruttoria che avrà come esito finale una nuova delibera di Giunta che confermerà o meno il pubblico interesse dello studio di fattibilità presentato dai club.
In caso di risposta positiva del Comune, le squadre dovranno presentare il progetto definitivo sul nuovo impianto, la rifunzionalizzazione di San Siro e le funzioni private proposte nel progetto.
Nel corso della commissione sono ulteriormente emerse nella maggioranza e nelle opposizioni posizioni distinte sull'utilità o meno del nuovo stadio.

Qui di seguito una sintesi dei loro interventi:

Rosario Pantaleo (Pd),  "Dal 1990 ad oggi gli investimenti sullo stadio tra pubblico e privato sono stati 550 milioni di euro: l'idea che dopo 30 anni si prenda quello che si è investito e lo si trasformi in qualche cosa che non è più uno stadio ma un simulacro di stadio, questo lascia qualche perplessità. L'obiettivo delle squadre coincide con quello dell'amministrazione che tutela l'interesse pubblico?".

Carlo Monguzzi (Pd), "Ci sono delle cose in questo progetto urbanistico che non funzionano. Quel progetto secondo me ha un'impostazione urbanistica molto sbagliata per quel pezzo di città. Chi decide l'urbanistica a Milano? I privati o il pubblico? Comanda il Pgt o la legge sugli stadi? Qui è in gioco non solo San Siro, ma chi comanda a Milano: le offerte dei privati perché hanno la disponibilità economica?. Un secondo stadio, tonnellate di nuova edificazione e addirittura un nuovo centro commerciale non servono al quartiere ma solo alle casse delle società in crisi".

David Gentili (Pd), "Faccio fatica a comprendere se ci sarà o meno un passaggio in consiglio comunale e se il consiglio possa esprimere un parere vincolante o se sarà esautorato. Mi piacerebbe che successivamente alla seconda dichiarazione di giunta, il consiglio possa esprimersi".

Filippo Barberis ( Capogruppo Pd),  "Noi abbiamo affrontato le divisioni con serietà facendo audizioni e incontri, e siamo arrivati a definire un ordine del giorno molto dettagliato che non era un abbozzo di linea acquiescente. Le squadre hanno fatto importanti passi come da nostra richiesta”.

Enrico Fedrighini (Milano Progressista), "Dobbiamo fare in modo di rimettere il decisore pubblico in questo progetto senza vincoli o strettoie procedurali".

Franco D'Alfonso (Alleanza Civica), "Richiede di discutere le proposte sul futuro dello stadio nel merito. Depositerò nelle prossime ore una bozza di risoluzione che conterrà i termini della mia proposta sulla quale chiedo si avvii un dibattito in commissione, prima di passare alla formalizzazione in consiglio comunale".

Alessandro De Chirico (Forza Italia), "Questo è il metodo di un centrosinistra che, sui temi che contano, ha deciso da tempo di non decidere. Più passa  il tempo e più il rischio di far scappare a gambe levate Inter e Milan dal Meazza è sempre più fondato".

Fabrizio De Pasquale (Capogruppo di Forza Italia), "Pensavo che la decisione politica fosse stata presa quando il consiglio comunale votò l'ordine del giorno sulla questione stadio, superando le obiezioni che il consiglio poneva. E' stato un documento decisivo per affermare che lo stadio non può essere ristrutturato senza una sostanziale demolizione e ricostruzione e quali sono le giuste contropartite da chiedere come Comune e le misure da prendere. Ora hanno ricominciato a manifestarsi dubbi che hanno l'obiettivo di scavallare le elezioni e far sì che il tema stadio non sia un tema da campagna elettorale".

Enrico Marcora (FdI), "E' ora che il sindaco Sala si assuma le sue responsabilità e sia capace di prendere una decisione sullo stadio di San Siro".

Intanto il Sindaco Giuseppe Sala in una recente dichiarazione alla Fondazione Feltrinelli ha dichiarato:  "Con le caratteristiche e le prudenze che devo avere, io confermo la disponibilita' dell'amministrazione a dialogare con le squadre, capendo la loro necessita' di avere un impianto nuovo ma non faccio un passo indietro, e porro' le attenzioni necessarie al caso".

Per finire sono stati chiesti anche dei chiarimenti in merito all’accesso agli atti e sul carteggio intercorso tra il Comune e le due società sportive.

A causa del protrarsi del dibattito è stata rimandata ad altra seduta la presentazione da parte dell' ing. Riccardo Aceti di un progetto che prevede il restyling dell’attuale stadio Meazza.

Qui di seguito il filmato della seduta di Commissione:

 

 

 

 

Il Commento della Redazione

Ieri in commissione si è avuta la conferma di quali saranno gli schieramenti politici che si affronteranno nella prossima giunta, dato che prevediamo che prima delle elezioni del nuovo Sindaco non si faccia nulla riguardo al nuovo stadio di San Siro proposto da Inter e Milan.

Da una parte a favore del progetto dei Club: Lega e Forza Italia, dall' altra uno schieramento trasversale e non ancora "cristallizzato" fatto da Verdi, Milano in Comune Sinistra e Costituzione, 5 Stelle, e parti dell' attuale maggioranza.

Noi però sappiamo che per riportare in patria soldi veri, a Suning il progetto serve come l’ossigeno nell’aria; quando avesse in tasca il sigillo comunale, venderebbe più in fretta e molto meglio.

Ci sono in ballo tanti soldi, non bruscolini, Zhang si dia pace, non può ignorare il comune, lo sa anche il più cauto Milan; il suo controllante Elliott non deve ancora vendere, ma dimostrare che l’investimento s’apprezza. Potrà vendere con calma più avanti, a progetto ben avviato, magari dopo la fine del Covid.

I cittadini ormai sanno che chi vuole portare avanti questo piano non ha nulla a che fare con il "Nuovo Stadio di San Siro", ci auguriamo che ne tengano conto nelle prossime amministrative di Settembre-Ottobre.

 

La Redazione

Milano 12 Giugno 2021

 

 

 

 

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