Categoria la Politica

San Siro, ancora rinviata la data per la nuova udienza al Tar sul ricorso contro il vincolo

Tar Milano

 

Mentre Prosegue l’iter burocratico legato al ricorso presentato dal Comune di Milano contro il vincolo sul secondo anello, Giuseppe Sala incontra il sindaco di San Donato Francesco Squeri e gli conferma che non presterà i vigili di Milano per gestire la mobilità durante le partite del futuro stadio del Milan.

 

1) UDIENZA TAR RINVIATA

Nuovo capitolo del ricorso contro il vincolo sul secondo anello dello stadio Giuseppe Meazza. Dopo il rinvio dell’udienza prevista una settimana fa al TAR della Lombardia e dopo la decisione riguardo competenza delle varie sezioni sul ricorso che coinvolge anche Inter e Milan, secondo quanto abbiamo appreso dai documenti ufficiali è stata risolta la questione della data della nuova udienza.

Una settimana fa era in programma la prima udienza sulla richiesta presentata dal Comune di Milano contro la decisione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano di porre un vincolo storico sul secondo anello dello stadio San Siro. Una decisione che, di fatto, vieterebbe la demolizione integrale dell’impianto come avevano richiesto Inter e Milan per il progetto del nuovo stadio.

Per quanto riguarda la competenza, si legge nei documenti, «vista l’ordinanza 21 novembre 2023 n. 2761 della II Sezione di questo Tribunale, che in ordine al ricorso in epigrafe rimette al Presidente del TAR la valutazione sulla corretta ripartizione interna per materia tra le sezioni; considerato che la controversia azionata con il presente ricorso concerne la valutazione sulla sussistenza di un interesse culturale per la gestione di un bene pubblico; ritenuto, pertanto, che secondo la ripartizione stabilita con D.P. 25.10.2023 n. 18 la questione debba essere trattata dalla III Sezione», il presidente del TAR «ordina la remissione del ricorso n. 2151/2023 sul ruolo della Sezione III».
Di conseguenza è arrivata anche l’ufficialità per quanto riguarda la data della nuova udienza: infatti, tutte le parti coinvolte torneranno davanti al TAR della Lombardia il prossimo 12 dicembre.

 

2) GIUSEPPE SALA INCONTRA IL SINDACO DI SAN DONATO FRANCESCO SQUERI

 

Giuseppe Sala e Francesco Squeri


Stadio Milan a San Donato. Il sindaco: non presto i vigili,
"Ho parlato con Squeri, sì alla collaborazione ma non sulla polizia locale"

Giuseppe Sala, svela di aver incontrato Francesco Squeri il sindaco di San Donato Milanese dove il Milan vorrebbe costruire il suo nuovo stadio: "A San Donato sono determinati ad andare avanti con il progetto del nuovo stadio dei rossoneri ma al contempo sanno che devono risolvere alcune questioni.
La prima è quella relativa alla mobilità, cioè la gestione del traffico nel giorno delle partite. Non è semplice ottenere quelle autorizzazioni per un grande impianti.
La seconda questione riguarda il numero di vigili urbani. Il sindaco di San Donato mi ha proposto: “Ce li presterà Milano’’. Gli ho risposto, non per cattiveria, di non contare sui “ghisa“, perché i milanesi mi chiedono più vigili in strada, non posso prestarli a loro. Gli daremo altri aiuti di tipo tecnico. L’atteggiamento del Comune è collaborativo, non voglio fare la guerra a nessuno
".




Milano  01 Dicembre 2023

 

 

La Redazione

 

 

 

VINCOLO SU SAN SIRO

Tribunale Amministrativo Lombardia

 

Ricorso al Tar sul «Meazza» Udienza rinviata

 

C‘era grande attesa parte dei comitati dei cittadini e delle associazioni rispetto alla decisione dei giudici se accordare o no la sospensiva al vincolo sul secondo anello come richiesto dal Comune.

Vincolo che di per se comporta l’impossibilità di demolire la Scala del calcio, ma permetterebbe soltanto una ristrutturazione.
L’ha stabilito nell'udienza di martedì 21 novembre il giudice Stefano Celeste Cozzi della seconda sezione del TAR e ha rimandato la decisione al presidente del Tar. Sarà lui, a dover dire a quale sezione affidare il giudizio.

Durante l’udienza, è stato chiesto al Comune se intendesse rinunciare alla sospensiva. La risposta è stata: «No, se l’udienza di merito non sia in tempi brevi».
La causa è stata aggiornata al 5 dicembre.

In attesa di capire cosa ne sarà dell’annunciato vincolo, il Comune vorrebbe convocare le squadre in Consiglio comunale. L’ha affermato nei giorni scorsi proprio il sindaco Beppe Sala, dopo l’approvazione, in aula, di una mozione lanciata dalla Lega e votata anche dalla maggioranza nella quale si chiede alla giunta di adoperarsi  per fare restare Milan e Inter a Milano,  ma per ora l’invito ancora non è arrivato.

 

 

 

 

Milano  22 Novembre 2023

 

 

 

La Redazione

 

 

 

Concerti nell' area San Siro, con il voto di ieri inizia una speranza di cambiamento

Consiglio Comunale di Milano

 

 

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato ieri 16 Novembre una modifica alla delibera che regolamenta i concerti nella città, in particolare quelli che si svolgono nella zona di San Siro (Stadio Galoppo, La Maura).

Si tratta di un passo in avanti per cercare di ridurre gli impatti negativi dei concerti sul territorio, come l’inquinamento acustico, il traffico e i disagi per i residenti.

La modifica era attesa da agosto, quando era stata presentata da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, ma era stata boicottata da alcuni consiglieri della maggioranza e dell'opposizione che ha fatto mancare il numero legale per 5 sedute. Arriva quindi un po’ tardi, ma come si dice, meglio tardi che mai.

La modifica prevede due linee guida principali:

  • Porre un limite al numero massimo dei partecipanti ai concerti, quindi ad esempio abbassare drasticamente il numero a La Maura rispetto a quanto avvenuto finora, dove si sono registrate presenze di oltre 100 mila persone per alcuni eventi.
  • Prevedere un assenso da parte del Comune di Milano in merito all’organizzazione di eventi in deroga ai limiti alle emissioni acustiche e alla comunicazione delle date e la vendita biglietti, senò non viene concessa l’autorizzazione. Cioè il contrario di quanto avviene oggi in cui vengono fissate date, venduti biglietti nel silenzio del Comune che si trova poi ad avvallare anche contro l’interesse pubblico.

Queste due misure dovrebbero garantire una maggiore tutela dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini, oltre che una maggiore trasparenza e partecipazione nelle decisioni riguardanti i concerti.

Tuttavia, non basta approvare una modifica in Consiglio per cambiare le cose. Ora bisogna correre in Commissione Consiliare per recepire i cambiamenti proposti e farli diventare definitivi e quindi vincolanti. Per essere chiari, un passo importante ma ora bisogna fare “goal”, altrimenti “avremo costruito una bella azione” ma incompleta: dovremo essere da stimolo ai consiglieri che lavoreranno in commissione per realizzare tutto questo.

Per trasparenza, vi alleghiamo il documento di come hanno votato i consiglieri, un documento che suscita momenti di riflessione in quanto ci fa capire quanto è forte la lobby dei concerti che condiziona il voto del consiglio tanto nella maggioranza quanto nell’ opposizione. Si nota infatti che alcuni consiglieri hanno votato contro la modifica o si sono astenuti, nonostante fossero a favore in precedenza. Questo dimostra come ci sia ancora molta resistenza al cambiamento e come sia necessario un maggiore coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni per far valere i loro diritti e interessi.

Clicca sul link per scaricare il documento relativo alla votazione: OdG 431 Risultato Votazione Concerti 16 Novembre 2023

Qui puoi trovare il testo dell' ODG 431:OdG IM/431 A FIRMA DEI CONSIGLIERI FEDRIGHINI, RABAIOTTI E ALTRI AVENTE AD OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DELLA CAPACITÀ MASSIMA DI PUBBLICO IN OGNI SINGOLO SITO DELLE AREE IPPICHE DI SAN SIRO PER EVENTI E CONCERTI (PISTA MAURA E IPPODROMO DEL GALOPPO)

Speriamo che questo voto sia l’inizio di una speranza di cambiamento e che i concerti nell' area di San Siro possano diventare un’occasione di cultura e divertimento, ma anche di rispetto e responsabilità.

 

 

 

Milano 17 Novembre 2023

 

 

 

 

La Redazione

Sala, Imperatore di Palazzo Marino contro il vincolo su San Siro: un sindaco che non difende il bene comune

Giuseppe Sala Imperatore

 

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato guerra alla Soprintendenza, che ha imposto un vincolo culturale al secondo anello dello stadio di San Siro, impedendone l’abbattimento dal 2025.
Sala vuole demolire lo stadio per fare un favore al Milan, che vuole costruire un nuovo impianto con annessi palazzi e centri commerciali su terreni pubblici. Una scelta che va contro il bene comune dei cittadini e dei tifosi, che vorrebbero conservare il Meazza, un patrimonio storico e culturale della città.

Sala ha mostrato la sua arroganza e la sua sottomissione ai due club di calcio, Milan e Inter, che da tempo vogliono abbandonare il Meazza per costruire nuovi stadi in altre zone della città. Un progetto che nasconde una speculazione immobiliare privata su terreni pubblici, resa possibile dalla legge sugli stadi, che concede tanta volumetria da riempire di nuovo cemento San Siro.

Un sindaco dovrebbe difendere il patrimonio pubblico (il Meazza, impianto comunale) e fare politica, cioè dettare le regole per perseguire il bene comune. Sala invece persegue evidentemente il bene di Paolo Scaroni, presidente del Milan, accetta la sua richiesta di distruggere lo stadio e vuole lasciargli costruire su terreni pubblici torri a uffici e centri commerciali per fargli rimettere in sesto i conti del club, che a quel punto il fondo proprietario potrà rivendere per fare, com’è suo mestiere, plusvalenza.
Ma qualcuno potrebbe invece pensare che cos’è meglio per i cittadini, per i tifosi, per i milanesi?

Sala, su proposta dell’ Avvocatura e della Direzione di Area III ha fatto ricorso al TAR contro il vincolo imposto dalla Soprintendenza al secondo anello del Meazza, che impedirà l’abbattimento dello stadio dal 2025.

Di seguito il documento originale di Ricorso al TAR della Lombardia per ottenere l’annullamento del VINCOLO imposto dalla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano.

Ricorso al TAR della Lombardia per ottenere l’annullamento del VINCOLO imposto dalla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano


Invece di gioire, come dovrebbe fare un sindaco a cui sta a cuore il bene comune, per l’aiuto che la Soprintendenza gli dà in difesa di un iconico patrimonio dei milanesi che è assurdo abbattere, il sindaco si schiera ancora una volta con Scaroni, sostenendo che quello imposto è un “vincolo assurdo” che provoca “un danno economico per il Comune e i contribuenti milanesi”, un “forte nocumento al valore patrimoniale e alla ricchezza del Comune di Milano e dei cittadini”.
Ma il danno ai cittadini – patrimoniale e culturale – sarebbe l’abbattimento della loro “Scala del calcio”.

Sala cade nel bluff di Milan e Inter, che minacciano di andare a costruire i loro stadi altrove, ma non hanno i soldi per farlo senza le concessioni di Sala a San Siro e ha lanciato un' inutile ultimatum alle squadre, chiedendo loro di decidere entro 120 giorni cosa vogliono fare. In realtà, li aiuta a tornare al progetto di abbattere lo stadio.

La soluzione migliore sarebbe invece ristrutturare il Meazza, creando spazi commerciali e di servizio al posto del terzo anello. Questa soluzione potrebbe piacere all’Inter, ma non al Milan, che vorrebbe andare a San Donato.

Oggi invece un vero sindaco avrebbe finalmente la possibilità di trattare da una posizione di forza con i due club, che ormai hanno diviso i loro destini immobiliari.

 

 

 

 

Milano 21 Ottobre 2023

 

 

La Redazione

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