Ieri, durante il consiglio a Palazzo Marino i Consiglieri di maggioranza Enrico Fedrighini e Rosario Pantaleo hanno sollecitato il consiglio a fissare una data certa per deliberare sulle mozioni ( mozione 1, mozione 2) presentate lo scorso 3 Marzo che hanno lo scopo di "blindare" l' area del Parco Agricolo Sud - Maura dagli appetiti speculativi del Milan AC, (Vedi anche nostro articolo: Assemblea di Quartiere contro il nuovo stadio del Milan alla Maura).
Di seguito gli interventi di Enrico Fedrighini e Rosario Pantaleo
Consiglio 04 Maggio: Intervento di Enrico Fedrighini
Consiglio 04 Maggio: Intervento di Rosario Pantaleo
Nel consiglio di Palazzo Marino la posizione del NO allo stadio del Milan alla Maura è maggioritaria. Sul tema i Verdi ieri hanno chiesto all’assessore alla Riqualificazione Urbana, Giancarlo Tancredi, quale sia la posizione del Comune sull’ipotesi di uno stadio da realizzare in zona La Maura (delimitata dal Parco Agricolo Sud). Ecco la sua risposta: “Non c’è nessuna richiesta di modifica dei vincoli di tutela dell’area La Maura e dell’area dell’ippodromo. Nessuno può negare che ci siano state discussioni tra Comune e Milan che hanno manifestato interesse per l’area La Maura, ma nessuna proposta è stata presentata all’amministrazione. Così come i due club non hanno ancora ufficialmente rinunciato all’opzione San Siro, così restiamo in attesa di conoscere le intenzioni delle squadre”.
Il capogruppo dei Verdi, Carlo Monguzzi ha replicato: “Le risposte dell’assessore Tancredi sono inaccettabili, questa giunta è diventata lo zimbello della città”.
Qui di seguito l'intervento di Carlo Monguzzi, la replica di Giancarlo Tancredi e la contro risposta di Monguzzi.
Anche l’assessore di Forza Italia, Alessandro De Chirico ha presentato un’interrogazione all’assessore, chiedendo se il Comune abbia mai individuato aree alternative come, ad esempio, il Porto di Mare o l’ex porto San Cristoforo. Giancarlo Tancredi ha replicato: “Non vedo perché la giunta dovrebbe proporre alternative quando c’è un procedimento in corso (quello ancora aperto su San Siro)”.
Qui di seguito l'intervento di Alessandro De Chirico, la replica di Giancarlo Tancredi e la contro risposta di De Chirico.
Intanto L'Inter con una lettera firmata dall’ad Alessandro Antonello è arrivata a Palazzo Marino, dopo che era già circolata sui giornali l’ipotesi che il Milan volesse abbandonare San Siro per la Maura e risponde alla richiesta del Comune di tenere conto dei risultati raggiunti durante il dibattito pubblico e delle nuove richieste votate dal Consiglio per poter andare avanti nel Piano A, ossia quello che prevede la demolizione del Meazza e la costruzione di un nuovo impianto accanto.
Al di là della comunicazione ufficiale, l’impressione è che le due squadre si preparino alla resa dei conti e che la lettera dei nerazzurri possa essere la premessa di una possibile causa nel caso i rossoneri si tirino indietro da San Siro. Il tutto dipende dagli accordi intercorsi tra i due club.
Il Municipio 7 e il Municipio 8 di Milano hanno organizzato un INCONTRO PUBBLICO per confrontarsi con i cittadini e le cittadine sull’ipotesi sempre più concreta di realizzare un nuovo stadio all’interno dell’ippodromo la Maura.
Di seguito la LOCANDINA dell' evento
Di seguito il filmato dell' evento a cui hanno preso la parola i presidenti dei Municipi 7 e 8 Silvia Fossati e Giulia Pelucchi, i consiglieri di Palazzo Marino: Enrico Fedrighini, Alessandro Giungi, Carlo Monguzzi e Rosario Pantaleo. Sono inoltre intervenuti: il presidente del Parco Sud Milano Daniele Del Ben e Caterina Carati del Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano-Parco Ovest.
Il "NO" del Parco Sud al progetto del Milan su un nuovo stadio nell'area dell'ippodromo della Maura è inevitabile. Dipende dalle attuali regole dell'ente parco.
Se mai il piano rossonero sarà presentato ufficialmente, il parere del Parco Sud sarà di NON CONFORMITA'. Ad anticiparlo ai rappresentati del Coordinamento per la tutela del verde della cintura urbana è stato ieri, nel corso di un incontro durato oltre un'ora nelle sede della Città metropolitana in via Vivaio, il presidente del Parco Agricolo Sud, Daniele Del Ben, che, al termine del vertice, ci spiega: "Ad oggi, secondo le norme attuali contenute nel Piano territoriale di coordinamento del Parco Su, nell'area dell'ippodromo La Maura non può essere costruito uno stadio. Vorrei precisare che si tratta di un giudizio oggettivo".
Non sono io, come presidente del Parco Sud, a decidere di non fare il nuovo impianto alla Maura, è il “Piano territoriale di coordinamento del Parco". Certo, l'area della Maura ha unafunzione sportiva, ma Del Ben aggiunge che "un conto è se arriva una richiesta di realizzareun paio di campi da tennis, un altro se viene proposto uno stadio. È una questione di volumetrie e di impatto ambientale".
Il presidente aggiunge che l'ente parco è in ordinaria amministrazione, in attesa del rinnovo della governance decisa da una legge regionale, e quindi si può occupare solo di progetti di ordinaria amministrazione: "Ma quella del nuovo stadio non è una questione urgente, visto che se ne parla da tre anni".
La nuova governance non sarà più in mano alla Città metropolitana, ma a un nuovo ente pubblico autonomo che vedrà un peso maggiore della Regione Lombardia, che da un solo componente passerà a tre componenti: ciò cambierà la sostanza degli equilibri politici nelle decisioni relative al Parco Sud. Ma l'iter per il cambio della governance e, dunque, di una possibile revisione delle regole sulla gestione dell'area verde richiederà tempi lunghi. Basti pensare che le regole sulla nuova governance e il nuovo statuto dell'ente parco, che ancora non c'è, dovranno passare dall'assemblea dei 60 sindaci dei Comuni nel Parco Sud e i primi cittadini dovranno dare una valutazione sulle nuove norme. A quel punto la riforma dovrà tornare in Regione per l'approvazione finale. Intanto l'iter di riforma è già in ritardo. Entro gennaio, infatti, si attendeva la nomina di un commissario per effettuare le verifiche sul personale e sul patrimonio dell'ente parco, ma, due mesi dopo la scadenza, il commissario non è stato ancora nominato.
Tempi lunghi, dunque, per la riforma del Parco Sud. Il parere sul progetto del Milan per il nuovo stadio alla Maura, dunque, potrebbe spettare all'attuale consiglio di amministrazione e con le attuali regole.
Il consigliere comunale della lista Sala Enrico Fedrighini, contrarissimo allo stadio alla Maura, dopo l'incontro con Del Bene a cui ha partecipato, è netto: "Ottimo e proficuo incontro, i vertici del Parco Sud ci hanno confermato l'assoluta contrarietà a un nuovo stadio alla Maura stando alle attuali regole dell'ente parco".
Il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi ribadisce: "Il sindaco Sala e la Giunta sono rimasti soli in questa assurda vicenda del cemento nell'area verde della Maura.... Il Comune segue i capricci affaristici di due fondi Immobiliari. Non è il Milan che vuole andare alla Maura, non è il Milan ne la sua storia, ne i suoi tifosi vogliono abbandonare il Meazza, è la finanza aggressiva e spregiudicata che facendo finta di essere il Milan vuole solo fare affari".
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