Categoria la Politica

Progetto Stadio alla Maura: non vedo, non sento, non parlo. E non voto.

PALAZZO MARINO

LA MAGGIORANZA PD, CONTRARIAMENTE ALLE DICHIARAZION FATTE IN PRECEDENZA NON VOTA LA MOZIONE NR. 360 CON OGGETTO: LA SALVAGURDIA DELLA MAURA

UN' ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI E VERDE DI CINTURA URBANA DEL COMUNE DI MILANO, COMPARTO 1, "PARCO OVEST - IL BOSCO IN CITTÀ". E LA SPOSTA A DOPO L'INCONTRO CON IL SINDACO SALA E I CAPIGRUPPO.



N
on è uno scherzo, purtroppo: ma è utile e necessario che si sappia.

I
eri un gruppo di consiglieri (Fedrighini, Monguzzi, Vasile, D’Amico, Orso, Romano) hanno presentato in Consiglio la richiesta di discutere subito la mozione di tutela della Pista Maura, depositata alcuni mesi fa.


La ragione è semplice: da mesi del progetto Stadio ne parlano i media, i dirigenti dei club, i presidenti dei consigli di amministrazione di società immobiliari, i titolari di società finanziarie con legami nei paradisi fiscali.
Tutti, tranne il Consiglio comunale eletto dai cittadini, il cui ruolo istituzionale dovrebbe essere quello di discutere ed esprimere degli indirizzi sulle scelte importanti per la vita cittadina.

A parole (che non costano nulla) diverse forze si erano pronunciate nelle settimane passate contro la proposta di realizzare uno stadio alla Maura. Si trattava quindi di tradurre semplicemente le dichiarazioni alla stampa in un atto istituzionale ufficiale: una delibera che chiede al Comune di avviare, insieme al Parco Sud, un Piano di maggiore tutela delle aree verdi ippiche dell’Ovest Milano.

Il regolamento prevede che la richiesta di discutere e votare questa proposta debba essere approvata dal voto di 2/3 dei consiglieri.

E qui, colpo di scena: la maggior parte dei consiglieri, purtroppo di maggioranza, hanno votato contro la possibilità di discutere la mozione Nr. 360 finalizzata a potenziare la tutela delle aree verdi di cintura urbana comprese nel Parco Sud.

A testimonianza dei fatti salienti della seduta il filmato degli interventi:

  • dei Consiglieri: Carlo Monguzzi, Enrico Fedrighini, che sollecitano la trattazione della mozione Nr. 360.

  • del Capogruppo PD Filippo Barberis, che è CONTRARIO alla trattazione della 360 e intende sollecitare "nelle prossime settimane un incontro con il Sindaco e i Capigruppo".

  • del Consigliere Enrico Fedrighini, che chiede l'anticipo della trattazione della 360 e la successiva votazione in cui la maggioranza inaspettatamente (colpo di scena) si oppone all' anticipo richiesto dal Consigliere.

  • del Capogruppo PD, Filippo Barberis che chiede in anticipo la chiusura della seduta. E come diciamo NOI:"les jeux sont faits"





Un pessimo segnale
, per due ragioni: perchè mentre guardiamo le immagini di un’Emilia Romagna devastata da una scriteriata gestione e cementificazione del territorio, il Consiglio ha deciso di non decidere, ha sceglie di non scegliere su una questione rilevante per salvaguardare il territorio e l’ambiente in cui viviamo; e anche perché si ratifica che a Milano gli indirizzi in materia di politiche territoriali (ricordate lo slogan “stop al consumo di suolo”?) li esprime la finanza immobiliare. Il Consiglio comunale preferisce tacere.

Dal consigliere Enrico Fedrighini citiamo :”Ripresenteremo ovviamente, fino allo sfinimento, la richiesta di votare il prima possibile questo documento. Sapendo bene che a Milano la tutela del territorio e dell’ambiente rimane legata ad altro: in primis alla capacità di mobilitazione del territorio, come ci hanno insegnato i tremila della catena umana attorno alla Maura; e poi dal lavoro di associazioni e istituzioni seriamente attente alla tutela dei beni comuni”.

 


Milano 23 Maggio 2023

 

 

 

La Redazione

Speculazione, progetto stadio e tutela della Maura: la svolta

Palazzo Marino - Porto delle Nebbie

 

Milano 10 Maggio 2023

 


R
iceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Enrico Fedrighini importanti comunicazioni che riguardano il progetto del Milan A.C. sui terreni dell' Ippodromo La Maura. 

NEL "PORTO DELLE NEBBIE" DELLA GIUNTA DI PALAZZO MARINO

Il progetto stadio alla Maura ha superato i confini del semplice “caso a sé stante”, per assumere una dimensione più generale e profonda: cosa è e cosa sta diventando la città nella quale viviamo ed alla quale siamo legati; quale ruolo deve avere un pubblico amministratore nelle scelte di governo del territorio; quale peso i bisogni dei cittadini, rispetto agli interessi della finanza immobiliare, devono avere nelle scelte per realizzare una città più sana ed accogliente per tutti. Credo che i 3300 della catena umana attorno alla Maura fossero lì non solo per difendere il verde, ma anche per rivendicare ed esercitare un’idea di futuro diverso.

Vi aggiorno pertanto su alcune rilevanti novità, che preludono a una nuova importante iniziativa da sviluppare insieme.

-L’amministrazione comunale, il 14 aprile scorso, ha chiesto alle società finanziarie che controllano Inter e Milan di comunicare entro 90 giorni cosa intendono fare: se proseguire col vecchio progetto (uno stadio insieme nell’area San Siro) oppure no.

-Le società hanno replicato, il 3 maggio, senza fornire alcuna risposta ma semplicemente chiedendo una proroga della scadenza ben oltre i 90 giorni previsti.

-Nel frattempo, all'interno dell’ippodromo del Galoppo hanno iniziato ad operare gru, escavatori, camion, mezzi pesanti per movimentazione terra e inerti: un grande cantiere all’opera. Per fare cosa? Per trasferire nella pista del Galoppo l’Ippodromo del Trotto che attualmente sorge nella Pista Maura, inaugurato in pompa magna solo pochi anni fa, nel 2015. Quindi Snaitech sta materialmente realizzando la dismissione dell’attività ippica nella Pista Maura, dove il Milan ha dichiarato di avere intenzione di realizzare un nuovo stadio.
Clicca qui: https://www.mitomorrow.it/cambiamilano/stadio-a-la-maura-milan-lavori/

-Nel frattempo arriva l’estate e nei mesi che abbiamo davanti, lontano da occhi e orecchie indiscrete, proseguiranno trattative e contatti per rimuovere gli ostacoli verso una operazione di business immobiliare che vede alleati – nell’incredibile e ingiustificabile silenzio di chi governa Milano – tre portatori di interesse tutti legati al futuro del verde ippico: 1) il Milan, 2) la società proprietaria della Maura, 3) la società finanziaria che ha già siglato un accordo preliminare di acquisto della pista Maura.

-E cosa fa la politica a Palazzo Marino? Due mesi fa ho sottoscritto (unico consigliere di maggioranza a farlo) una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale sul tema stadio: il Consiglio comunale DEVE esprimersi su una questione così importante. Il Regolamento del consiglio comunale prevede la convocazione entro 20 giorni dalla richiesta, ma ad oggi la presidente del consiglio comunale non lo ha ancora fatto. Lunedì scorso sono intervenuto comunicando una scadenza precisa: ho chiesto che entro lunedì 15 maggio venga comunicata la data di convocazione del Consiglio per discutere del progetto stadio e per votare i documenti di contrarietà al progetto stadio alla Maura, evitando così di “trasformare la rappresentanza politica da vittima a complice” di un’operazione inaccettabile.

 

 

Se così non sarà, cioè se la rappresentanza eletta dai cittadini verrà mantenuta in condizione di assistere in silenzio a quanto sta accadendo, useremo altri strumenti per arrivare all’obiettivo. Uno in particolare, determinante, da attivare rapidamente coinvolgendo ognuno di noi.

Ci aggiorniamo dopo il 15 maggio.

Un abbraccio a tutti,

Enrico Fedrighini

  Il Commento della Redazione


La Redazione CONDIVIDE pienamente le considerazioni del Consigliere Enrico Fedrighini dove la Giunta di Giuseppe Sala sembra sempre più vicina al titolo del libro di Geoges Simenon:  "Il Porto delle Nebbie" dove episodi poco chiari ed insabbiamenti si susseguono uno via l'altro in modo preoccupante.

Palazzo Marino: Il consiglio chiede una delibera per la protezione della Maura dagli appetiti speculativi dei Club entro il 15 Maggio

Consiglio Palazzo Marino

 

Ieri, durante il consiglio a Palazzo Marino i Consiglieri di maggioranza Enrico Fedrighini e Rosario Pantaleo hanno sollecitato il consiglio a fissare una data certa per deliberare sulle mozioni ( mozione 1, mozione 2) presentate lo scorso 3 Marzo che hanno lo scopo di "blindare" l' area del Parco Agricolo Sud - Maura dagli appetiti speculativi del Milan AC, (Vedi anche nostro articolo:

Di seguito gli interventi di Enrico Fedrighini e Rosario Pantaleo

Consiglio 04 Maggio: Intervento di Enrico Fedrighini

  

 

Consiglio 04 Maggio: Intervento di Rosario Pantaleo

 

 





       Milano 05 Maggio 2023

 

 

 

      La Redazione

Nuovo Stadio del Milan: Mentre il Consiglio chiede un incontro con il sindaco Sala, l'Inter chiede un ritorno al Piano A

 Consiglio Palazzo Marino

 

 

Nel consiglio di Palazzo Marino la posizione del NO allo stadio del Milan alla Maura è maggioritaria.
Sul tema i Verdi ieri hanno chiesto all’assessore alla Riqualificazione Urbana, Giancarlo Tancredi, quale sia la posizione del Comune sull’ipotesi di uno stadio da realizzare in zona La Maura (delimitata dal Parco Agricolo Sud).
Ecco la sua risposta: “Non c’è nessuna richiesta di modifica dei vincoli di tutela dell’area La Maura e dell’area dell’ippodromo.
Nessuno può negare che ci siano state discussioni tra Comune e Milan che hanno manifestato interesse per l’area La Maura, ma nessuna proposta è stata presentata all’amministrazione. Così come i due club non hanno ancora ufficialmente rinunciato all’opzione San Siro, così restiamo in attesa di conoscere le intenzioni delle squadre”.

Il capogruppo dei Verdi, Carlo Monguzzi ha replicato: “Le risposte dell’assessore Tancredi sono inaccettabili, questa giunta è diventata lo zimbello della città”.

Qui di seguito l'intervento di Carlo Monguzzi, la replica di Giancarlo Tancredi e la contro risposta di Monguzzi.

 

 

Anche l’assessore di Forza Italia, Alessandro De Chirico ha presentato un’interrogazione all’assessore, chiedendo se il Comune abbia mai individuato aree alternative come, ad esempio, il Porto di Mare o l’ex porto San Cristoforo. Giancarlo Tancredi ha replicato: “Non vedo perché la giunta dovrebbe proporre alternative quando c’è un procedimento in corso (quello ancora aperto su San Siro)”.

Qui di seguito l'intervento di Alessandro De Chirico, la replica di Giancarlo Tancredi e la contro risposta di De Chirico.

 

 

Intanto L'Inter con una lettera  firmata dall’ad Alessandro Antonello è arrivata a Palazzo Marino, dopo che era già circolata sui giornali l’ipotesi che il Milan volesse abbandonare San Siro per la Maura e risponde alla richiesta del Comune di tenere conto dei risultati raggiunti durante il dibattito pubblico e delle nuove richieste votate dal Consiglio per poter andare avanti nel Piano A, ossia quello che prevede la demolizione del Meazza e la costruzione di un nuovo impianto accanto.

Al di là della comunicazione ufficiale, l’impressione è che le due squadre si preparino alla resa dei conti e che la lettera dei nerazzurri possa essere la premessa di una possibile causa nel caso i rossoneri si tirino indietro da San Siro. Il tutto dipende dagli accordi intercorsi tra i due club.

 

 

Milano 05 Aprile 2023

 

La Redazione

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