Categoria la Politica

Nuovo Stadio di San Siro, il Comune scrive a Inter e Milan: “Servono chiarimenti sulla proprietà”

Il Comune di Milano ha inviato  ai vertici di Inter e Milan una lettera per chiedere di “poter accedere alla documentazione che attesti il possesso dei requisiti di partecipazione dei soggetti proponenti e l’effettiva titolarità delle azioni delle società”. Dubbi sulla proprietà della società rossonera erano emersi da un’inchiesta di Report.

Si legge in una nota di Palazzo Marino:

"Si parte dalla necessità, come previsto dal DPR 231/07, di poter accedere alla documentazione che attesti il possesso dei requisiti di partecipazione dei soggetti proponenti e l’effettiva titolarità delle azioni delle società proponenti".
Tema su cui da tempo la direzione appalti del Comune ha chiesto approfondimenti alle società e che, più di recente, è stato approvato anche dal Consiglio Comunale" attraverso  ORDINE DEL GIORNO 752 nella seduta del 26 Novenbre scorso.

ORDINE DEL GIORNO 752 del 26 Novembre Enrico Fedreghini (Milano Progressista e Milano in Comune)


Tra i punti inseriti nella lettera, anche la richiesta di opportuni chiarimenti rispetto alla quantità e alla qualità degli spazi che rimarranno ad uso pubblico (verde, aree pedonali, piazze, servizi). Vengono inoltre sollecitate precisazioni sulle funzioni di intrattenimento da convenzionare con il Comune di Milano e sono richieste integrazioni in merito alle valutazioni che supportano il piano economico finanziario.

L
’amministrazione comunale resta ora in attesa delle spiegazioni richieste, nella speranza di ricevere riscontro in tempi brevi per poter procedere all'esame della proposta.

Riassumendo, dopo questo chiarimento da parte dei Club, se tutto va per il verso giusto (effettiva titolarità delle azioni delle società proponenti) il piano dovrà comunque essere valutato dagli uffici preposti che si dovrebbero esprimere tra fine anno e inizio 2021; poi va presentata la progettazione definitiva (al momento sono in corsa due opzioni) che può richiedere mesi per il completamento. Anche perché su un intervento da oltre 1 miliardo (con albergo e centro commerciale/direzionale) i costi di progettazione sono elevati, di alcune decine di milioni.
Il colosso Webuild studia già il dossier ma deve pur sempre arrivare la dichiarazione finale
di pubblico interesse.

Quindi, azzardando qualche previsione riteniamo che: "l'ok definitivo non arriverà prima di ottobre o novembre 2021. Tenendo presente che anche la Regione Lombardia ha voce in capitolo".


Milano 12 Dicembre 2020

 

La Redazione

 

 

 

San Siro Nuovo Stadio:La Giunta Comunale approva la prosecuzione delle interlocuzioni con ANAC

Il consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno promosso da due gruppi consiliari di centro-sinistra (Milano Progressista e Milano in Comune)sulla comunicazione dei titolari effettivi di Inter e Milan con riferimento al progetto del nuovo stadio di San Siro.

In sostanza sono arrivati i primi effetti dopo l'inchiesta di Report sul Milan. L'approfondimento giornalistico di Rai Tre ha avanzato dei dubbi su chi sia il reale proprietario del club rossonero: il fondo statunitense Elliott oppure i consiglieri Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo.

In particolare, ieri al consiglio comunale di Milano sono stati sottoposti due Ordini del Giorno, il 750 e il 752 che avevano in comune il condizionare le gare di appalto in mancanza della comunicazione del: "Titolare Effettivo delle Società".

Con L'ordine del Giorno 752 approvato ieri, il consiglio invita la giunta comunale a "proseguire nell'interlocuzione con Anac, insistendo nel sostenere come la mancata comunicazione del titolare effettivo della controparte dell'amministrazione, possa essere motivo di esclusione dalle gare d’appalto e da ogni trattativa pubblica in essere. Per poi attivarsi affinché venga in ogni caso richiesta la comunicazione del titolare effettivo a ogni società con cui l'amministrazione comunale abbia avviato o intenda definire procedimenti riguardanti concessioni d'uso, convenzioni urbanistiche, procedure di appalto per l'acquisizione di servizi, forniture, lavori, opere e per concorsi pubblici di progettazione. Con particolare attenzione e urgenza per quanto concerne il procedimento riguardante il progetto stadio, per la rilevanza che esso riveste sul territorio urbano e anche alla luce delle recenti notizie emerse dai media".

Per Vostra info, qui di seguito abbiamo stralciato i due Ordini del Giorno con gli interventi dei consiglieri e i risultati delle due votazioni.


ORDINE DEL GIORNO 750
Bedori Patrizia (5 Stelle)

ORDINE DEL GIORNO 752 Enrico Fedreghini (Milano Progressista e Milano in Comune)

Il Commento della Redazione

Per quanto riguarda i due Ordini del Giorno noi pensiamo che il 750 (4 Punti) oltre richiedere il "Titolare Effettivo" esercitasse un controllo progettuale più vicino alle esigenze dei cittadini (es. Effettivo interesse Pubblico del Progetto e una Commissione Comunale per verificare la possibilità di Ristrutturazione dell' attuale San Siro, mentre il 752 si limita alla richiesta del "Titolare Effettivo" esercitata dall' ANAC.

 

Milano 27 Novembre 2020

 
 

Sala: San Siro? Tanti paletti, trattativa lunga

Il sindaco Giuseppe Sala torna a parlare del progetto di Milan e Inter per la costruzione di un nuovo stadio

 

 

Giuseppe Sala

La trattativa è in corso, sarà ancora lunga e non c’è uno stop del Comune, ma molti paletti.

Il sindaco Giuseppe Sala torna a parlare del progetto di Milan e Inter per la costruzione di un nuovo stadio nell’area di San Siro e sottolinea: "C’è in corso una lunga discussione che si basa sul fatto che noi come amministrazione non possiamo ostacolare la costruzione del nuovo stadio".

Il primo cittadino probabilmente si riferisce anche al fatto che la legge sugli stadi consentirebbe ai club di proporre il loro progetto in assenza di un “sì’’ di Palazzo Marino. "Stiamo discutendo da lungo tempo sapendo che ci sono paletti importanti – continua Sala –. Dobbiamo essere certi che il progetto abbia senso, c’è questa lunga discussione ed è difficile dare dei tempi perché siamo in attesa di un progetto che risponda alle nostre richieste".

Il sindaco, alla fine, aggiunge: "Sono affezionato come tanti di noi a San Siro ma devo avere un comportamento responsabile perché abbiamo un asset che non posso buttare via. Se Milan e Inter decidessero di costruire il nuovo impianto fuori Milano, infatti, il Meazza resterebbe vuoto."

E intanto i Club NON hanno comunicato ancora  al Comune su quale progetto puntano, sulla Cattedrale di Populous o sugli Anelli di Manica.  !

 

 

 

Milano 02/10/2020

 

La Redazione

Nuovo Stadio, Barberis (Pd): Il via libera della maggioranza non va dato per scontato

Dichiarazione del capogruppo Pd in Comune, Filippo Barberis, sul progetto per il nuovo stadio

Filippo BarberisIeri capogruppo Pd in Comune, Filippo Barberis così si è espresso  sul progetto per il nuovo stadio:

Ho letto le dichiarazioni del Presidente del Milan Paolo Scaroni secondo cui la maggioranza sarebbe d’accordo a partire con il progetto. Siamo i primi a riconoscere gli importanti passi avanti fatti dalle squadre per venire incontro alle richieste del Consiglio, dalla significativa riduzione delle volumetrie, al progetto di rifunzionalizzazione dell’attuale San Siro, dalla continuità di pagamento del canone di concessione, al potenziamento del verde e alla centralità della vocazione sportiva nella riqualificazione dell’area. Queste per noi erano tutte condizioni necessarie a proseguire positivamente nella interlocuzione e nella sempre più puntuale definizione del progetto dei Club.
Tutti questi impegni devono però trovare forma e passare il vaglio di una severa analisi tecnica e di una finale valutazione politica da parte della amministrazion
e”. 

Per essere d’accordo con il progetto, come dice Scaroni, serve che il progetto sia definito mentre al momento ancora le squadre non hanno presentato all’Amministrazione né l’integrazione allo studio di fattibilità né il nuovo piano economico. Il nostro atteggiamento resta costruttivo, la volontà è quella di trovare una soluzione insieme alle squadre, ma guai a dare per scontato il nostro consenso su una proposta ancora in corso di definizione e sulla quale, vista la complessità e la delicatezza dell’intervento, la nostra attenzione a tutela dell’interesse pubblico non calerà di un millimetro”, conclude.

Milano 27/08/2020

La Redazione

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