Di seguito il filmato relativo al Regionale Lombardia di oggi che sommarizza la questione: Nuovo stadio del Milan.
Mentre i cittadini delle aree Trenno–Lampugnano si riuniscono in Assemblea con lo scopo di evitare che la pista di Trotto La Maura facente parte dl Parco Agricolo Sud venga sostituita dal nuovo stadio del Milan con le relative aree immobiliari e commerciali, in Consiglio il fronte del No prepara due mozioni contro l’ipotesi di un impianto all’ippodromo.
La prima mozione sarà depositata oggi dai consiglieri comunali della Lista Sala Enrico Fedrighini, Gabriele Rabaiotti e Marco Fumagalli per «promuovere la tutela sistematica, stabile e perenne del Parco Agricolo Sud» e, quindi, evitare che il Milan costruisca in quell’area dove ora c’è l’ippodromo La Maura il suo stadio.
«La nostra proposta – spiega Fedrighini – nasce dalla necessità di dare un ruolo all’amministrazione comunale che non sia quello di inseguire i problemi caso per caso».
L’urgenza è data appunto dal desiderio espresso dal Milan di realizzare il suo stadio non più a San Siro ma proprio all’interno dell’area verde a sud di Milano.
Nello specifico la mozione invita il sindaco e la giunta a «promuovere urgentemente e rapidamente con l’Ente Gestore Parco Sud un accordo di programma» per l’area del Parco Agricolo Sud che dovrà «fornire chiari indirizzi e strategie per la tutela e il potenziamento delle attività e dell’assetto territoriale nel suo complesso».
L’accordo di programma a difesa del Parco Agricolo Sud a sua volta si “scontrerà” contro quello istituito che dovranno sottoscrivere Comune, Regione, Città Metropolitana e Milan per realizzare lo stadio.
Un secondo obiettivo della mozione è «indirizzare il sistema delle aree agricole esistenti verso una valorizzazione della produzione agricola di prossimità a beneficio del territorio e dell’ecosistema urbano» e, in particolare,
«gli indirizzi dell’accordo dovranno garantire che eventuali modifiche degli assetti proprietari delle aree private o intenzioni e richieste di trasformazione provenienti dagli stessi non producano, sia dal punto di vista infrastrutturale
che dal punto di vista dei contenuti funzionali, effetti in grado di compromettere gli obiettivi generali e le finalità di tutela, di valorizzazione e di promozione del verde». Tradotto: se passa la mozione, La Maura non si tocca e lo stadio non si fa.
Perché, chiarisce Fedrighini, «è inaccettabile pensare che dove ora ci sono piste ippiche che arrivano a ospitare 400 persone, i privati pensino di poter realizzare uno stadio con 70 mila posti: non è per questo che è nato il Parco
Agricolo Sud, che ha invece il ruolo di salvaguardare l’agricoltura e l’ecosistema».
La Seconda Mozione arriva dai banchi del Pd, anch’essa da depositare oggi, presentata dal consigliere Rosario Pantaleo e firmata da altri 11 consiglieri di maggioranza (ma si arriverà a 14 in totale): i tre Verdi Carlo Monguzzi,
Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara; il collega della Lista Sala Marco Fumagalli (cui si aggiungeranno Fedrighini e Rabaiotti) e i dem Simonetta D’Amico, Alice Arienta, Diana De Marchi, Natascia Tosoni, Luca Costamagna, Michele Albiani e Alessandro Giungi.
Lo scopo è impegnare il sindaco e la giunta a «non modificare con variante urbanistica, qualora richiesta dalla proprietà odierna o futura, la tipologia d’uso dell’area denominata “Maura” non consentendone, comunque e preventivamente, l’utilizzo per fini edificatori di opere anche di natura pubblica».
Di seguito la sintesi dell' intervento di Enrico Fedrighini e quello di Renato Aquilani (rappresentante associazioni ambientaliste nel direttivo Parco Sud Milano) durante L' ASSEMBLEA PUBBLICA presso la palesta Cappelli Sforza di MIlano.
SINTESI INTERVENTO ENRICO FEDRIGHINI
INTERVENTO RENATO AQUILANI
Milano 03 Marzo 2023
La Redazione