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    SALVIAMO SAN SIRO

    Per dire "No" all’ abbattimento e alla cementificazione del quartiere, ma "SI" alla sua eventuale ristrutturazione che comprenda la riqualificazione dell' area con spazi dedicati ai giovani, allo sport, al verde comune e che allo stesso tempo ne venga mantenuta l' identità
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Milano in Balìa del Potere: Scelte Opache e Futuro Sportivo incerto

San Siro non verrà demolito

 


Il recente pronunciamento del Tribunale amministrativo della Lombardia ha gettato luce su una questione cruciale: l’esistenza di un vincolo culturale sullo Stadio di  San Siro.
Questa decisione avrà importanti implicazioni per l’amministrazione di Milano e per il futuro sportivo della città:

1) La Ristrutturazione Come Unica Opzione

Nonostante le sfide, la ristrutturazione rimane l’unica strada reale per preservare e modernizzare lo Stadio Meazza. Questo impianto ha una storia ricca e un valore culturale per la città. Ignorare questa realtà sarebbe un errore.
La ristrutturazione dovrebbe essere guidata da una visione che tenga conto sia degli aspetti culturali che delle esigenze pratiche e dovrebbe considerare anche l’accessibilità, la sostenibilità e l’adeguamento alle norme moderne. Come può il Meazza diventare uno stadio funzionale e accogliente per tutti ?

2) La Leadership dell’Amministrazione è essenziale

È ora che l’amministrazione mostri leadership e chiarezza nel gestire questa situazione. Dovrebbe coinvolgere esperti, ascoltare i cittadini e prendere decisioni basate su dati e analisi.
Questa sentenza ha messo in luce l’ennesimo passo falso del Sindaco Beppe Sala. Egli ha scelto di ricorrere al Tar contro un parere della Soprintendenza, che lui stesso aveva richiesto.
Questo comportamento solleva dubbi sulla trasparenza delle decisioni prese dall’amministrazione; inoltre la mancanza di coinvolgimento dei cittadini e degli organizzatori di spettacoli ed eventi nel processo decisionale è inaccettabile.

Non dovrebbe essere possibile che una società (WeBuild), venga incaricata di fare il progetto di ristrutturazione senza una gara o un appalto formale

                                                             
                                                                   Sala parla della Ristrutturazione di San Siro

Pressione su San Siro e Nuova Allocazione di Uno Stadio
: Due Squadre, Due Stadi


La pressione su San Siro è evidente, soprattutto con l’aumento delle partite nello stadio Meazza previsto dalla nuova formula delle Coppe Europee. Questo solleva la questione di come gestire al meglio le risorse sportive della città.
L’idea di allocare un nuovo stadio, senza consumare ulteriore suolo verde è basilare e auspichiamo che vengano recuperate le aree industriali abbandonate su cui costruire il nuovo  impianto. Questo alleggerirebbe la pressione su San Siro e garantirebbe una migliore gestione delle strutture sportive.

                                                         Ruolo del Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto agire con più coraggio e meno sudditanza per impedire al Sindaco di compiere azioni che hanno danneggiato l’immagine della città.
La mancanza di vigilanza da parte del Consiglio è stata preoccupante, ora il Consiglio deve richiedere informazioni chiare sulle tempistiche dei lavori di adeguamento dello Stadio Meazza e insistere sull’indizione di una gara per l’ammodernamento e la gestione dello stadio.
                                                                                

In sintesi, l’amministrazione deve agire con maggiore trasparenza, coinvolgere i cittadini e prendere decisioni basate sul bene comune.
Inoltre la gestione delle infrastrutture sportive deve essere guidata da una visione a lungo termine, che tenga conto sia degli interessi privati che di quelli pubblici.

 

 

 

 

Milano 08 Maggio 2024

 

 

 

 

 

 

 

La Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DELIBERA CONCERTI N. 513 tra Ambizioni Comunali e Dissonanza dei Cittadini

Delibera Concerti Comune Milano

 

L
a delibera comunale n. 513 del 03/05/2024, che prevede l’organizzazione di 30 concerti nella zona di San Siro a Milano e mira a mitigare le problematiche legate all’inquinamento acustico, al traffico, alla sicurezza pubblica e all’impatto ambientale.
Tuttavia, nonostante questi sforzi, i cittadini delle Zone 7 e 8 dovranno ancora affrontare molte criticità tra cui:

Inquinamento acustico: Anche con misure di mitigazione, il rumore generato da eventi di grande scala può superare i limiti consentiti, influenzando la qualità della vita dei residenti.

Traffico e congestione: Le misure per ridurre il traffico possono includono il potenziamento dei trasporti pubblici o restrizioni ai veicoli privati, ma ciò potrebbe non essere sufficiente per evitare ingorghi, soprattutto nelle ore di punta prima e dopo i concerti.

Sicurezza pubblica: Un numero elevato di persone in una sola area aumenterà il rischio di incidenti o disordini, nonostante la presenza di forze dell’ordine.

Impatto ambientale: L’incremento di rifiuti e l’uso intensivo di risorse durante gli eventi mette a dura prova l’ecosistema locale, anche con piani di gestione dei rifiuti e di sostenibilità ambientale.

Qui di seguito potete scaricare/visionare la Delibera Concerti del Comune di Milano con i relativi allegati A/B/C

  1. Comune Milano Delibera Concerti N. 513 del 03-05-2024
  2. Comune Milano Delibera Concerti N. 513 del 03-05-2024 ALLEGATO A
  3. Comune Milano Delibera Concerti N. 513 del 03-05-2024 ALLEGATO B
  4. Comune Milano Delibera Concerti N. 513 del 03-05-2024 ALLEGATO C

 

In sintesi, le linee guida deliberate dalla giunta sono :

  • E’ stata prevista un’area ROSSA vietata alle auto private.
  • Sospensione dei concerti per almeno due giorni alla settimana anche non consecutivi.
  • I concerti alla Maura termineranno alle 23:30, lo stesso orario sarà esteso nel 2025 agli altri siti.
  • Capacità ricettiva massima contemporanea nei 3 impianti dell'area di 78.500 partecipanti.
  • Per la stagione 2024, saranno autorizzati al massimo 15 concerti in deroga ai limiti di legge in ambito acustico nei due ippodromi, di cui non più di 5 alla Maura.
  • Creazione di piano specifico per l'indirizzamento dei flussi in entrata e in uscita. Il piano è valido sia per la stagione estiva 2024 sia per quelle successive.
  • Maggiore comunicazione agli spettatori per fornire loro informazioni sui mezzi pubblici e sui parcheggi più vicini, a seconda del luogo di provenienza.

In ogni caso il piano messo in campo dal Comune sarà verificato il 29 Maggio con il concerto dei Metallica.
 
A nostro avviso dopo aver  visionato Delibera e gli allegati riteniamo che  la delibera comunale non cambia le criticità rispetto alla situazione dello scorso anno in nessun sito.
Inoltre come fa notare Caterina Carati del Coordinamento della tutela del Verde  Parco Ovest :

1) Le deroghe acustiche su La Maura autorizzate sono 5, su un totale di 4 concerti (quindi possono ancora fare una  deroga per un’ eventuale altro concerto a settembre, che da 2 stagioni fanno, vedi Marraggedon lo scorso anno...)
2) Le zone per decongestionare il traffico delle vetture private intorno alla Maura sono state fatte su previsioni  numeriche che non prendono in considerazione l'occupazione degli stalli o dei parcheggi nei nodi di interscambio del pendolarismo quotidiano che porta a Milano persone singole (non 2.75 per auto) e l'occupazione da parte dei residenti degli spazi su strada.
Anche le numeriche su San Siro, risentono degli stessi errori di forma.

Dobbiamo far notare inoltre che il percorso per definire la capacità massima di pubblico per ognuna delle "location", NON è stato fatto.

In conclusione, sembra che il Comune di Milano abbia preso spunto da un gioco di società per definire le regole dei concerti: un mix di Monopoli, Risiko e Indovina Chi? che lascia i cittadini perplessi e i decibel confusi. E come ciliegina sulla torta, il test finale sarà il concerto dei Metallica, che con il loro metal testeranno la solidità di queste nuove regole… e forse anche dei timpani dei milanesi !


Locandina Incontro 5  Maggio 2024

 




Milano 04 Maggio 2024








la Redazione

Milano Rock City: Il Piano Anti-Caos che Suona come un Concerto Improvvisato

Conceri La Maura





I
l Comune di Milano e Prefettura hanno lanciato un piano anti-caos per  concerti estivi previsti nei tre impianti dell’area di San Siro: lo stadio Meazza, l’ippodromo La Maura e l’ippodromo Snai San Siro.

L’obiettivo? Affrontare le sfide logistiche e garantire la sicurezza dei residenti durante gli eventi musicali. Ma, come spesso accade, la realtà è meno armoniosa di quanto ci si aspetti.

Ecco alcune delle misure previste dal piano ma non ancora ufficializzate !:

  1. Zona Rossa e Zona Verde: Intorno all’ippodromo La Maura, la struttura con la maggiore capienza (fino a 78.500 spettatori), verrà allargata la zona rossa anti-auto. Inoltre, sarà creata una zona verde di prefiltraggio per gestire l’afflusso di veicoli in vista del primo concerto previsto in quella sede (i Metallica il 29 maggio).
    Tutto bello sulla carta, ma la realtà potrebbe essere più caotica di un mosh pit (pista per ballare il rock davanti al palco).

  2. Promozione dei Mezzi Pubblici: I promoter degli eventi sono stati invitati a promuovere l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere San Siro. Campagne informative dovrebbero informare i fan su come arrivare alla Maura, allo stadio e all’ippodromo Snai. Lo faranno ?,scommettiamo che la metropolitana sarà ancora più affollata di un vagone in ora di punta ?

  3. Orari degli Show: I concerti termineranno alle 23:30, in modo da renderli compatibili con quelli dei mezzi pubblici e dei parcheggi. Ma chi ha mai visto un concerto che finisce in orario?

  4. Rimozione delle Auto in Sosta Vietata: Saranno rafforzati i carri attrezzi per rimuovere le auto parcheggiate in modo irregolare. Ma siamo certi che troveremo ancora macchine abbandonate come note stonate nel quartiere !

  5. Limite Massimo di Presenze: Il limite massimo di spettatori al giorno resta di 78.500, ma può essere ripartito tra più impianti. Ad esempio, 40.000 fan alla Maura e 30.000 all’ippodromo Snai nella stessa serata sono consentiti. Ma chi terrà il conto?

Il Comune aveva deliberato che i concerti a San Siro dovessero rispettare due giorni di pausa a settimana.
Ma guarda un po’, sembra che questa norma sia più flessibile di un contorsionista in un circo !

I promoter, quei maghi dell’organizzazione, hanno fatto il loro incantesimo: “Abra Kadabra, due giorni di pausa? No grazie !” e così, come per magia, i concerti continuano senza sosta. I residenti ?  Consigliamo di adottare il nuovo stile di vita: “Danza del Sonno Forzato”. Quindi, cari amici, se vi sentite stanchi, unitevi a questa nuova tendenza. Ricordate: “Il sonno è sopravvalutato. La vera festa è nella stanza da letto!

Insomma, il Comune vuole garantire la sicurezza dei residenti, ma sembra che il piano sia più un assolo di chitarra stonata che un’armoniosa sinfonia. E mentre la vicesindaco Anna Scavuzzo parla di ambulanze che devono entrare ed uscire rapidamente, noi ci chiediamo: "E gli abitanti ? Devono forse indossare tappi per le orecchie e fare yoga per sopravvivere ai decibel ?"

Inoltre, la Maura è meno infrastrutturata dello stadio, dove i tifosi di Inter e Milan arrivano e vanno via senza problemi eccessivi. Forse dovremmo chiedere ai residenti di imparare a fare dribbling tra le auto parcheggiate selvaggiamente ?.

Ma non preoccupatevi, cari residenti. Il Comune ha tutto sotto controllo. Hanno persino coinvolto il Politecnico per studiare il flusso di fan e auto. Immaginate i professori con il gesso in mano: Ecco, qui abbiamo un flusso di fan, là un’auto parcheggiata irregolarmente. E ora, tutti insieme: ‘La Macarena’!”

In conclusione, il piano anti-caos sembra più un concerto di improvvisazione che una sinfonia ben orchestrata.
Ma, almeno i Metallica suoneranno fino alle 23:30, giusto in tempo per prendere l’ultimo metrò. E se i residenti si lamentano, possiamo sempre consigliar loro di unirsi ai balli sotto il palco. Forse troveranno la pace tra le urla e i riff di chitarra.

Di seguito il Regionale della Lombardia del 25 Aprile riguardante i concerti.

 

 

 

 

 

 

Milano  26 Aprile 2014

La Redazione

 

Milano Sotto Assedio: Sicurezza, Musica e Urbanistica nel Mirino del Consiglio Comunale

 

 

Ieri  in consiglio comunale si è parlato di Autostazione di Lampugnano, Concerti e PGT, in particolare sintetizziamo e rivediamo l’intervento del consigliere Enrico Fedrighini

  • Autostazione Lampugnano: Il consigliere Enrico Fedrighini ha sollevato preoccupazioni riguardo le condizioni dell’autostazione di Lampugnano, evidenziando la mancanza di sicurezza per i passeggeri notturni e l’uso improprio delle aree circostanti da parte dei pullman. Ha richiesto una convocazione urgente per discutere queste problematiche con il concessionario, sottolineando la necessità di un intervento serio per risolvere sia la situazione di degrado che l’effetto negativo sul quartiere.
    Potrebbe essere utile per l’amministrazione collaborare con il concessionario per migliorare la sicurezza e le condizioni dell’autostazione. Questo potrebbe includere l’installazione di sistemi di sorveglianza, l’aumento della presenza di personale di sicurezza durante la notte, e la creazione di aree di attesa sicure per i passeggeri.

  • Concerti: Fedrighini ha espresso frustrazione per la mancata risposta concreta dell’assessore Sacchi riguardo le sanzioni verso gli organizzatori di concerti che hanno violato la delibera del 2023.
    Ha criticato l’amministrazione per non aver fatto rispettare le regole, suggerendo che ciò trasforma la politica in farsa.

    L’amministrazione deve rivedere e applicare le sanzioni previste per gli organizzatori che non rispettano le delibere comunali. Potrebbe anche essere utile un dialogo aperto con gli organizzatori per garantire che che le manifestazioni rispettino le normative vigenti.

  • PGT: Infine, ha toccato il tema del PGT, insistendo sulla necessità di non rimandare una discussione pubblica e di avviare un processo di modifica con nuovi indirizzi. Ha evidenziato l’importanza di dare certezza ai costruttori, ai cittadini e alle associazioni, e di affrontare la questione nelle sedi istituzionali competenti, in particolare il consiglio comunale.
    Per quanto riguarda il Piano di Governo del Territorio, l’amministrazione deve accelerare il processo di discussione pubblica e di revisione, coinvolgendo attivamente costruttori, cittadini e associazioni per assicurare che i nuovi indirizzi siano allineati con le esigenze della comunità.













  • Milano 26 Marzo 2024




    La Redazione

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